C’è il totem “taglia code” attivato all’ufficio postale

Meno attese e più facilitazioni anche per ritirare raccomandate e pacchi non consegnati per assenza dei destinatari che si sono trovati l’avviso per recarsi all’ufficio centrale a ritirarli. Da qualche giorno all’ufficio postale centrale di Grado di via Caprin è disponibile, infatti, il nuovo gestore delle attese. Le Poste precisano a tal proposito che il totem, oltre alle consuete funzioni già conosciute dai cittadini quali la prenotazione del servizio scelto, darà la possibilità di prenotare il ritiro delle raccomandate e dei pacchi, scansionando il codice a barre contenuto nell’avviso. Dunque, si va sempre al totem delle prenotazioni ma si scansiona il codice a barre degli avvisi di giacenza che i postini avevano lasciato a casa con la conseguenza che il sistema informatico programmerà il ritiro alternandolo ad altre richieste.
Insomma uno snellimento del servizio che effettivamente sino ad ora comportava spesso attese anche piuttosto lunghe. Certamente non colpa del personale di servizio che è costretto a fare un sempre maggior numero di operazioni, ma per l’impostazione generale che c’era in precedenza che obbligava a mettersi in fila cioè a prenotare il normale turno per recarsi, come per qualsiasi altra richiesta, a uno degli sportelli.
Ma c’è una ulteriore novità che è entrata in funzione e che consentirà si snellire ulteriormente l’attesa. Tramite l’App Ufficio Postale sarà possibile richiedere il ticket elettronico che permetterà di prenotare dal proprio dispositivo il turno nell’ufficio postale, consentendo al cliente di programmare e gestire un vero e proprio appuntamento anche per i servizi postali da effettuare allo sportello, riconoscendo la prenotazione attraverso il nuovo gestore. Un servizio che non interessa solamente le persone che sono in possesso di strumenti finanziari BancoPosta ma che è destinato a tutti coloro che posseggono un ormai comune smartphone o tablet. Ma se da una parte queste novità consentono un miglioramento del servizio nell’ufficio centrale di via Caprin, dall’altra c’è sempre l’incognita del servizio di consegna della posta a domicilio che non è gestita in alcuna maniera direttamente dall’ufficio. Un servizio che, pur con tutta la più buona volontà dei postini, e pur se è decisamente migliorata almeno in questi ultimi tempi, è svolto spesso a singhiozzo cioè a giorni alternati, comunque non in forma continuativa. C’è poi un ulteriore aspetto che è quello relativo al “viaggio” che deve fare la posta imbucata a Grado pur se destinata sempre nell’isola. Ebbene questa posta deve “viaggiare” sino a Venezia e poi far ritorno con la perdita di più di qualche giorno, giungendo al destinatario anche in ritardo – riferimento soprattutto per gli inviti – rispetto alle manifestazioni programmate. Tra l’altro sono stati segnalati casi di posta ritardata nella consegna che riguardava anche pagamenti da effettuare, ritardo che ha messo in difficoltà i destinatari. Un auspicio, infine, da parte di tante persone: perché non tornare a timbrare regolarmente tutta la posta in arrivo e in partenza come un tempo per consentire ai cittadini di poter giustificare il loro eventuale ritardo? —
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