Caterina Petrillo confermata alla presidenza di Area Science Park

La ministra Bernini l'ha indicata per il secondo mandato della durata di 4 anni

La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha confermato Caterina Petrillo alla presidenza di Area Science Park per un secondo mandato quadriennale.

La notizia segna un importante consolidamento della leadership femminile nel panorama scientifico triestino, che presto potrebbe vedere anche l’Università di Trieste guidata da una rettrice.

Professoressa ordinaria di Fisica sperimentale all’Università di Perugia, Petrillo vanta un curriculum di altissimo profilo. Ha diretto per cinque anni il dipartimento di Fisica dell’ateneo perugino e successivamente il dipartimento di Fisica e Geologia. La sua carriera scientifica, iniziata con ricerche sulla materia condensata utilizzando tecniche di scattering di neutroni e raggi X, l’ha portata a ricoprire ruoli di rilievo in numerosi comitati strategici e organi direttivi di centri di ricerca internazionali.

Durante il suo primo mandato alla guida del più grande parco scientifico e tecnologico d’Italia, Petrillo ha contribuito significativamente al rafforzamento delle infrastrutture di ricerca, con particolare attenzione agli ambiti della genomica ed epigenomica, della microscopia elettronica e dei materiali innovativi, della scienza dei dati e dell’Intelligenza artificiale, anche grazie ai finanziamenti del Pnrr.

Il prestigio internazionale è testimoniato dalla sua nomina come membro straniero della prestigiosa Accademia reale svedese delle scienze ingegneristiche, presieduta dal re Carl XVI Gustaf. Da luglio 2021 Petrillo è anche presidente della General Assembly di Eli-Eric e dal febbraio 2022 vicepresidente dell’Enea.

La sua conferma arriva in un momento strategico per Area Science Park, chiamato a svolgere un ruolo chiave nell’implementazione di progetti di ricerca finanziati dal Pnrr e nel rafforzamento delle reti di cooperazione internazionale.

S’inserisce inoltre in un contesto territoriale in evoluzione, dove la leadership femminile nelle istituzioni scientifiche e accademiche sta assumendo un ruolo sempre più rilevante. Il trend positivo rappresenta un segnale importante per le nuove generazioni di scienziate e riflette un progressivo cambiamento culturale nel mondo della ricerca e dell’innovazione triestino, tradizionalmente all’avanguardia ma ora anche sempre più “rosa” . 

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