Casting, anche famiglie rimaste senza lavoro

Tutti in fila in modo ordinato ad attendere pazientemente il proprio turno, con appiccicato addosso il numero progressivo. Uomini e donne a coprire tutte le fasce d’età, dallo studente al pensionato. Sono stati più di mille nell’arco di due soli pomeriggi i triestini e non solo, a presentarsi alle selezioni per comparse, che si concluderanno oggi nella cornice del Caffè San Marco, sotto l’organizzazione dell’agenzia Galaxia, per il film di produzione tedesca intitolato “Frei”, le cui riprese sono previste a Trieste, Gorizia e Monfalcone, dalla seconda metà di ottobre e fino ai primi di novembre. Si tratta di una pellicola ambientata negli anni ‘40 tra Genova e Buenos Aires e per la quale si cercano in modo particolare ballerini di tango professionisti e musicisti.
Ma per il ruolo di comparsa è sufficiente avere i capelli corti, possibilmente con barba o pizzetto per gli uomini, capelli lunghi con colori non particolarmente accesi per le donne, il tutto in linea con l’ambientazione del film. Ad attirare un numero così alto di persone senza dubbio la curiosità, ma nella maggior parte dei casi a fare la differenza è l’aspetto economico, visto che per una giornata di lavoro da comparsa, si riescono a portare a casa un’ottantina di euro. «Rispetto a qualche anno fa si presentano molte più persone in rappresentanza di tutte le età – spiega Antonella Perrucci, titolare dell’agenzia Galaxia Casting - . In modo particolare adesso vengono da noi uomini e donne dai 20 ai 50 anni, cioè in piena fascia lavorativa. Questo significa chiaramente che la crisi si fa sentire e che c’è il bisogno di trovare un’alternativa economica per poter far quadrare i conti».
Ed in effetti sono tante le storie da raccontare tra le persone in fila in attesa di compilare il questionario e di venir immortalati per la foto di rito. Come quella di una giovane coppia con tre bambini piccoli, tutti con la speranza di essere selezionati per il film, visto che entrambi non hanno più un lavoro. O come quella di Elisabeth, ragazza trentenne di origini austriache, che vive a Trieste, laureata in economia, ma costretta a fare lo slalom tra lavori saltuari e qualche tirocinio di pochi mesi. O ancora quella di Tonia e Max, che convivono da qualche anno, lei sociologa ma senza lavoro, lui musicista ma senza una prospettiva sicura. C’è però anche chi si è presentato alle selezioni spinto da una passione innata. E’ il caso di Giuseppe, modello, che vuole a tutti i costi entrare nel mondo dello spettacolo. Oppure Raffaella, che fa la comparsa da oltre vent’anni per puro divertimento, o infine Silvana per la quale «non è mai troppo tardi per mettersi in gioco e coronare uno dei sogni della propria vita».
Pierpaolo Pitich
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