Castelreggio senza servizi. Ma con i rifiuti
DUINO AURISINA. Sembrava una domenica di mezza estate, di quelle in cui nella baia di Sistiana decine di auto all’ora di pranzo girano come mosconi impazziti alla ricerca di un parcheggio. Faceva così caldo che l’assalto a Castelreggio del popolo delle spiagge, armato di ombrellone e brandina, è partito in anticipo. Così presto da spiazzare tutti, anche l’amministrazione comunale. I bagnanti hanno avuto però la sgradita sorpresa di trovare lo stabilimento in pessime condizioni. Pazienza per gli adulti ma per i bambini e gli anziani... Né servizi igienici, né una doccia aperta, né - all’interno - un chiosco per comprarsi una bottiglietta di acqua o bersi un caffè. Tutto smantellato in attesa dello sbarco di Portopiccolo che, come anticipato, si è aggiudicato l’appalto anche per il bagno con un forte rialzo. Ma problemi burocratici, praticamente di passaggio delle consegne, almeno così ha spiegato la scorsa settimana la giunta Kukanja, non hanno ancora permesso alla società che ha vinto l’appalto di prendere materialmente possesso dello stabilimento, anche se nel frattempo la stradina che prosegue alla sinistra di Castelreggio e che porta alla cava è stata sbarrata. Peccato, perché oltre a esserci fino all’anno scorso un posteggio, consentiva a molti di accedere alla spiaggia per dietro (ma probabilmente sarà solo una chiusura temporanea).
Morale: i bagnanti sono rimasti allibiti e scandalizzati della sporcizia e dello stato di degrado in cui hanno trovato Castelreggio. Molti i rifiuti portati dal mare e rimasti sulla battigia, ma quello che ha sorpreso i frequentatori dello stabilimento è stata la montagna di rifiuti che traboccava dai bidoni: bottiglie, cartoni di pizza, vassoi. E i bambini che ci giocavano attorno. Bimbi che non avevano neanche una fontanella d’acqua per dissetarsi. Ormai è da anni che la stagione balneare comincia in anticipo perché il tempo a primavera non solo è mite ma l’aria è calda e invita le famiglie ad andare al mare. Tra l’altro, anche un pessimo spot in chiave turistica: c’era una famiglia emiliana, arrivata in camper, e si chiedeva se tutte le spiagge triestine fossero così. Fortunatamente no. Ma in attesa dell’arrivo del nuovo gestore, costava molto mandare qualche addetto comunale a pulire la spiaggia e a svuotare i cassonetti delle immondizie? «Proprio non ce l’abbiamo il personale per la pulizia e la vigilanza: è il motivo per cui abbiamo dato in appalto Castelreggio...», risponde Andrej Cunja, assessore ai Lavori pubblici di Duino Aurisina. «Questa situazione è il risultato dell’interregno, del passaggio cioè dal vecchio al nuovo gestore. Chi aveva la concessione l’anno scorso ci ha consegnato le chiavi di Castelreggio e ora i nostri uffici stanno attendendo alcuni documenti, dall’Inps e dall’Agenzia delle entrate tanto per fare dei nomi, tutte carte indispensabili prima di consegnare l’area a Portopiccolo. Qualcosa abbiamo ricevuto, qualcosa stiamo aspettando, anche da Roma: non basta, infatti, che Portopiccolo ci fornisca direttamente documenti e certificati, abbiamo bisogno degli originali. E allora si aspetta. Quanto? Entro la settimana contiamo di ricevere le carte, se ci va bene tra due settimane consegneremo le chiavi di Castelreggio. E poi bisogna sistemare, conclude Cunja, e ci vorrà un’altra settimana». Insomma, fra meno di un mese Castelreggio sarà una sorta di piccolo paradiso accessibile a tutti. E intanto?
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