Castello di Gorizia, una risorsa da 40mila visitatori l’anno

I lavori in viale D’Annunzio hanno comportato un calo di presenze dell’8%. L’assessore Devetag: «Il prossimo sarà l’anno del rilancio del nostro maniero»
Bumbaca Gorizia Antonio Devetag ©Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia Antonio Devetag ©Foto di Roberto Coco

Il Castello resta la principale attrattiva di Gorizia. Piaccia o non piaccia. «Nonostante i due mesi di chiusura, i lavori di rifacimento di viale D’Annunzio e senza le manifestazioni che ne raddoppiano le entrate (Dies Domini, Falconeria, Festa dell’Imperatore che da sole portano oltre 16mila visitatori) ha retto ottimamente facendo segnalare con una diminuzione dei paganti di non oltre l’8 per cento», fa sapere l’assessore comunale al Parco culturale, Antonio Devetag. Che aggiunge: «La rivoluzione urbanistica che ha tratto Gorizia dall’aspetto di paesone di confine si completerà senz’altro con l’entrata in funzione della salita meccanica. Il prossimo sarà l’anno del rilancio del castello, per il quale sono tra l’altro previsti interventi sul sistema di sicurezza per 50mila euro con l’attivazione di telecamere di controllo per le sale espositive».

Perché ne parliamo oggi? Perché si è nuovamente rinfocalata la polemica sulla costruzione dell’ascensore dopo che la Regione ha decretato la non “assoggettabilità” del progetto alla Valutazione d’impatto ambientale (Via).

Dunque, il Castello continua ad essere la locomotiva del turismo cittadino. E nemmeno i lavori che hanno interessato l’area non hanno offuscato questa sua fama, visto quel “-8%” di presenze. Dati assoluti ancora non ci sono. Al millimetro, invece, sono disponibili i numeri relativi ai biglietti emessi nel 2010. Ebbene: i visitatori, l’anno passato, sono stati 45mila 471. L’anno prima erano state 40.539 le persone che avevano scelto di trascorrere una giornata nel maniero. Addirittura ridondante il dato di agosto 2010: in quel mese sono stati staccati qualcosa come 8.110 biglietti contro i 3.703 dello stesso mese dell’anno prima. A dicembre dell’anno passato, invece, ci furono soltanto 536 visitatori contro i 1.690 di dodici mesi prima. Un andamento altalenante, insomma.

«Il turismo a Gorizia è in crescita, come confermano i dati lunsingheri di Turismo Fvg: bisogna attendere - ha evidenziato qualche tempo fa lo stesso assessore Devetag - che il dato si consolidi, ma credo si possa affermare indubitabilmente che i lavori di ristrutturazione e abbellimento del centro storico abbiano reso la città molto più accogliente rispetto a solo qualche anno fa. I bar e i caffè, con i loro gazebi e ombrelloni hanno reso ancora più attrattive le strade e le piazze di Gorizia. L’amministrazione Romoli ha quindi posto mano al passo concreto che apre le prospettive di far diventare Gorizia una città turistica, oltre che al di là delle chiacchere e dei proclami una “città europea”, in termini urbanistici e architettonici».

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