Castello di Gorizia, l'ascensore slitta al 2019

Scivolano ancora i tempi per l’avvio dei lavori dell’ultimo lotto ma gli ostacoli peggiori sono superati. L’assessore Bellan: «Dopo i fallimenti di due ditte, non vogliamo più intoppi e incrociamo le dita» 

GORIZIA Settembre 2019. Entro quella data dovrebbe essere bello e concluso l’impianto di risalita verso il Castello. Un’opera che deve scontare qualche incantesimo, qualche maleficio, se è vero che l’iter è diventato una vera e propria corsa ad ostacoli.

Ascensore al Castello la gara d’appalto sarà il dono di Natale
Bumbaca Gorizia 22.11.2012 Ascensore, gru e Galleria Bombi - Fotografia di Pierluigi Bumbaca


Intanto, è pronto il progetto definitivo riguardante il completamento dell’ascensore. E, dopo la sua definitiva approvazione, si passerà all’ultimo passaggio prima della gara d’appalto, ovvero la stesura del progetto esecutivo. Lo ha comunicato al sindaco Rodolfo Ziberna e all’assessore Arianna Bellan il neodirigente ai Lavori pubblici Alessandro De Luisa, illustrando anche la tempistica sino alla “messa in funzione” della risalita meccanica da piazza Vittoria a Borgo Castello.

Il cronoprogramma nel dettaglio

Ricordando che nel frattempo sono state definite le ultime servitù rispetto alle aree private interessate dalle opere, De Luisa ha riferito che, successivamente all’approvazione del bilancio 2018 (che dovrebbe avvenire in febbraio), sarà avviata l’ultima fase progettuale che si concluderà entro giugno 2018. È stato anche ricordato che, nel bilancio di previsione, saranno reinseriti circa 200mila euro che erano stati “stornati” nel 2017 in favore di progetti per il rifacimento di strade e marciapiedi in attesa dell’ultimazione del progetto esecutivo dell’ascensore.

«All’inizio dell’estate, dunque, inizierà l’iter per la gara d’appalto la cui aggiudicazione e la successiva stipula del contratto potrebbero, pertanto, svolgersi entro la prima metà di settembre 2018 – annuncia De Luisa – e tenendo presente che la durata dei lavori sarà di circa un anno, la conclusione potrebbe avvenire entro settembre 2019».

Il Castello brucia un altro record Nel 2017 staccati 43mila biglietti
Bumbaca Gorizia 27/04/2008 Dies Domini - Foto di Roberto Coco


«È un’opera che ha dovuto superare diversi ostacoli, dal fallimento di imprese costruttrici al rinvenimento di reperti archeologici che hanno portato a modifiche del progetto con allungamento ulteriore dei tempi – fa eco l’assessore Bellan-. Non posso che auspicare che questa sia la fase finale e non ci siano più intoppi. Incrociamo le dita».

L’ultima fase del cantiere

Ma ecco cosa prevede l’ultima fase dell’intervento. Si va dall’ultimazione della scala esistente in carpenteria metallica che collega la Corte Bombi con l’area verde posta sul versante del “Colle Castello” alla realizzazione della seconda scalinata, rivestita in pietra locale e destinata all’accesso al sentiero di risalita del pendio. Ci sono anche le opere edìli riguardanti le finiture interne e l’impiantistica per rendere funzionale la stazione di partenza denominata “stazione Vittoria” e il completamento delle opere strutturali in cui sarà inserito l’ascensore inclinato. Saranno anche affettuati i successivi interventi di mascheramento delle superfici a vista. Quindi, si procederà con la realizzazione della stazione di arrivo denominata “stazione Castello” disposta a terrazzo a cielo aperto (nella foto) e protetta ai bordi da parapetti adeguatamente dimensionati per lo sbarco in sicurezza dei passeggeri. Il manufatto, posto all’imbocco delle galleria pedonale, comprende locali ipogei per l’alloggiamento dei macchinari di trazione nonché la sala controllo della via di corsa.

“Il secolo lungo”, la mostra proibita sul ’900 goriziano


I numeri del Castello

Il Castello si conferma mèta privilegiata dei turisti che arrivano in città. Il maniero continua a essere uno dei siti più amati e visitati della regione. Nel 2017, torniamo a ricordarlo, sono stati staccati ben 42.673 biglietti, 1.694 più del 2016. Un risultato straordinario che, secondo il sindaco Rodolfo Ziberna, dovrà rappresentare un ulteriore stimolo a ricercare iniziative che inducano i visitatori a fermarsi anche in centro città. È questa la vera sfida. Mettere fine al turismo “Mordi e fuggi” e trasformare queste visite veloci in permanenze ben più lunghe, in maniera tale che i benefici siano per tutte le categorie (ristoranti, agriturismo, bar, strutture ricettive ma anche negozi, supermercati).

Riproduzione riservata © Il Piccolo