Ulteriori analisi sui resti di Liliana Resinovich: la relazione slitta di altri 30 giorni
L’antropologa Cattaneo potrà consegnare l’elaborato con la firma congiunta degli altri periti verso il 15 febbraio
L’antropologa forense Cristina Cattaneo ha ottenuto dalla Procura di Trieste un’ulteriore proroga di 30 giorni per depositare la consulenza medico-legale sulla morte di Liliana Resinovich. Che, a questo punto, verrà inviata intorno al 15 febbraio prossimo. La data ultima, in precedenza e a fronte già di un rinvio, era stata fissata al 15 gennaio. L’elaborato sarà firmato, oltre che da Cattaneo, anche dai medici legali Stefano Tambuzzi e Biagio Eugenio Leone, e dall’entomologo Stefano Vanin, che fanno parte del collegio peritale incaricato dal sostituto procuratore Maddalena Chergia di stendere la nuova relazione medico-legale.
A Cattaneo la Procura aveva affidato una nuova consulenza medico-legale dopo che il gip Luigi Dainotti non aveva accolto la richiesta di archiviazione, disponendo ulteriori approfondimenti di indagine. La professionista aveva ritenuto opportuno sottoporre a un secondo esame il corpo di Liliana. Da qui la riesumazione dei resti della donna – avvenuta lo scorso 13 febbraio con il successivo trasferimento nell’obitorio di Milano – sui quali in questi mesi i consulenti della Procura e quelli di parte (tra questi i medici legali Vittorio Fineschi, Stefano D’Errico, Raffaele Barisani, Mauro Bacci e l’ex capo del Ris di Parma Luciano Garofano) hanno operato.
Per le 12 di ieri Cattaneo aveva convocato quello che doveva essere l’ultimo confronto tra tutti i professionisti. Invece, in quel contesto la professionista ha riferito dell’ulteriore proroga e della necessità di altri approfondimenti sui campioni dei tessuti prelevati in sede di primo esame autoptico, quello effettuato dal medico legale Fulvio Costantinides. Questo per tentare di datare meglio le lesioni sul corpo di Liliana.
Oltre ai segni trovati sulla donna nel corso della precedente autopsia, i più recenti approfondimenti hanno riscontrato anche una lieve frattura alla lamina della seconda vertebra toracica, un’emorragia sotto la mano destra, una piccola ferita sopra lo sterno. Mentre non è stata confermata la «possibile antica frattura al naso».
Nella nuova relazione le lesioni avranno un peso diverso. Troppe per ritenerle accidentali, da caduta. Tra l’altro, visto che il sostituto procuratore Maddalena Chergia è stata assegnata alla Procura generale, il fascicolo verrà inevitabilmente assegnato ad un altro pubblico ministero. —
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