Caso Regeni, in Egitto retata di giornalisti FOTO e VIDEO

Stranieri e autoctoni bloccati al Cairo dalle autorità nel giorno di disordini e proteste. Alcuni di loro si sono occupati delll'assassinio del ricercatore di Fiumicello. Intanto in Italia non si dimentica
Lo striscione per Giulio Regeni è apparso in questi giorni su tutti i campi di serie A (qui siamo a Torino)
Lo striscione per Giulio Regeni è apparso in questi giorni su tutti i campi di serie A (qui siamo a Torino)

ROMA Almeno quattro giornalisti stranieri sono stati arrestati durante le proteste in corso nei distretti Dokki e Nahia, nell’area metropolitana del Cairo. Si tratterebbe del danese Stefan Sigurd Weichert, giornalista del settimanale egiziano «Al Ahram Weekly»; della francese Jenna Le Bras, del sito internet «Middle East Eye» e dei connazionali Samuel Forey e Francois Hume-Ferkatadji, di «Radio Free Europe». Weichert sarebbe stato nel frattempo rilasciato.

La stessa Le Bras ha scritto sul suo profilo Twitter che gli agenti hanno sequestrato il suo passaporto e di essersi rifiutata di salire su un microbus della polizia.

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In precedenza, quattro giornalisti egiziani sono stati arrestati nelle vicinanze del sindacato di categoria nel centro del Cairo, non lontano da piazza Tahrir, epicentro delle proteste del 2011. Lo ha riferito lo stesso sindacato attraverso una nota diffusa su Facebook. Si tratta in particolare dei giornalisti Basma Mustafa (nota per le sue interviste ai familiari della presunta banda accusata di aver ucciso Giulio Regeni), Mohamed al Sawi, Mohamed al Shama e Mustafa Reda. Basma Mostafa e Mohamed El Sawi sono stati poi rilasciati, dopo essere stati interrogati.

Intanto in Italia sontinuano le prese di posizione di esponenti istituzionali. «A tre mesi dalla sua scomparsa volevo ricordare Giulio Regeni e rilanciare l’impegno delle Istituzioni: non ci stancheremo mai di chiedere verità. Una democrazia non fa compromessi», lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini nell’orazione ufficiale in piazza Matteotti, a Genova, per le celebrazioni del 25 aprile.

Non scema neanche l'attenzione della stampa internazionale. «Caso Giulio Regeni: le autorità egiziane sotto pressione»: questo il titolo di un articolo pubblicato dal quotidiano Le Figaro. «Dopo l'Italia - prosegue il giornale - la Gran Bretagna e gli Stati Uniti esortano l'Egitto a chiarire le circostanze della morte del ricercatore italiano».

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