Caso di tubercolosi tra i profughi afghani. Romoli: smantellare la tendopoli
Tra gli afghani ospitati a Gorizia si è registrato un caso di tubercolosi. Le voci captate nei giorni scorsi sono state confermate dall’Azienda sanitaria isontina.
Ad essere colpito dalla malattia infettiva è un giovane che attualmente si trova ricoverato all’ospedale Cattinara di Trieste.
L’uomo ha frequentato assiduamente la tendopoli sull’Isonzo. In conseguenza a ciò nelle scorse ore la gran parte degli afghani da domenica ospitati nella tendopoli della Protezione civile di via Brass sono stati sottoposti a radiologia all’ospedale di Gorizia.
Per accelerare al massimo i controlli le visite si sono susseguite anche domenica.
Fino a ieri mattina sono stati sottoposti a controllo sanitario specifico sulla tubercolosi 87 immigrati. Soltanto in tre casi, presentando un quadro diagnostico non chiaro con le radiografia, si è proceduto alla Tac che ha dato esito negativo.
Qualcuno tra gli immigrati ha presentato una situazione di salute precaria dovuta alle precarie situazioni igieniche e strutturali della tendopoli sull’Isonzo.
Il direttore sanitario dell’Ass isontina, Marco Bertoli, tiene però a precisare che non c’è alcun rischio di contagio e che la situazione è costantemente monitorata a tutela degli immigrati e della popolazione tutta.
Ieri il personale sanitario dell’Ass e le crocerossine impegnati nell’assistenza medica al campo di via Brass hanno offerto un quadro tutto sommato confortante dello stato di salute degli ospiti. Ci sono casi di febbri, debilitazione ma nulla di grave.
Proprio per garantire agli afghani un minimo di tutela igienico sanitaria la Provincia di Gorizia ha forzato la situazione indicando nell’accampamento di fronte all’istituto superiore Slataper una soluzione tampone in attesa del trasferimento al Nazzareno di Gorizia o in alcune pertinenze demaniali di Cormons.
Preoccupa il fatto che stanno arrivando altri immigrati, per la maggior parte afghani. Anch’essi dovranno essere prudenzialmente sottoposti ad accertamenti medici.
La tubercolosi o tisi o poriformalicosi, in sigla TBC, è una malattia infettiva causata da vari ceppi di micobatteri. Attacca solitamente i polmoni, ma può colpire anche altre parti del corpo. Si trasmette per via aerea attraverso goccioline di saliva emesse con la tosse.
Intanto, il sindaco Romoli chiede lo sgombero della struttura. "La tendopoli allestita in centro città deve essere smantellata al più presto" sottolinea Romoli, esprimendo forte preoccupazione per le possibili ripercussioni negative a danno della città "provocate dall'insensata scelta di collocare una struttura per il ricovero di rifugiati nel centro di Gorizia". Romoli inoltrerà la richiesta di smantellamento urgente al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, alla presidente della Regione, Debora Serracchiani e al prefetto di Gorizia, Vittorio Zappalorto. "La tendopoli ha tutte le caratteristiche per trasformarsi in centro di accoglienza permanente - attacca il sindaco - alla luce del fatto che i flussi di profughi verso Gorizia non sembrano arrestarsi, anche perchè è stato lanciato, all'esterno, un messaggio che rischia di richiamare nella nostra città centinaia di persone in fuga dai loro paesi". "Mi chiedo davvero - insiste il primo cittadino - come possa essere venuta in mente una simile, folle, soluzione e, soprattutto, come possa essere stata avvallata dalla Regione, il cui compito dovrebbe essere anche quello di evitare concentrazioni di profughi in un unico sito, peraltro collocato accanto a scuole e case private: questa non è un'azione umanitaria ma solo irresponsabile scelleratezza attuata sulle teste dei goriziani". "A questo proposito - rimarca Romoli - ribadisco di non essere stato assolutamente informato di quanto era stato deciso dalla Regione se non da una telefonata, nel pomeriggio di sabato, quando tutto era stato già predisposto".
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo