Caso Covid, tamponi per i contatti stretti

Asugi sta valutando 30 tra compagni, insegnanti e genitori al fine di stabilire quanti verranno sottoposti al test

STARANZANO

L’elenco dei nominativi è stato consegnato dall’Istituto comprensivo “Dante Alighieri”. Sono una trentina quanti, tra i 23 bambini, le due insegnanti e i genitori, nell’ambito della sezione 1 della Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari” di Staranzano, ospitata alla primaria “Edmondo De Amicis”, avrebbero avuto contatti con la piccola e la mamma risultate positive al Covid-19.

Sulla base di questo elenco verrà stabilita l’esecuzione dei tamponi che, rispetto ai 30 indicati nell’elenco, potrebbero in realtà riguardare dai 5 ai 10 nominativi. Il Dipartimento Profilassi Malattie Infettive dell’Asugi, infatti, nel procedere con le indagini epidemiologiche, valuterà le singole modalità e caratteristiche del contatto avvenuto la mattina di mercoledì, primo giorno di scuola, durante l’unica ora di inserimento dei bambini, svoltasi in una porzione dedicata del giardino della primaria.

Vengono scandagliati una serie di elementi, come la tipologia, la distanza e la durata, considerando su tutto i “contatti stretti” per i quali ritenere necessaria l’esecuzione del tampone. Al termine della verifica il Dipartimento pertanto stabilirà l’esatto numero di persone che dovranno sottoporsi al test. La relativa comunicazione da parte di Asugi è prevista per la giornata odierna.

Il regime rimane quello dell’isolamento fiduciario, ma una volta definito il quadro della situazione ai fini dell’analisi virologica, quanti verranno esclusi dal tampone potranno riprendere le attività e abitudini quotidiane. C’è da presupporre che con domani, almeno in parte, ci potranno essere le condizioni per poter ritornare all’attività didattica. Spetta comunque al Dipartimento Profilassi Malattie Infettive dell’Azienda sanitaria assumere le azioni del caso. Resta ricoverato in Terapia intensiva di Udine il papà della bambina, che invece assieme alla mamma, risultata positiva al Covid-19, mantengono lo stato di quarantena domiciliare, comunque in buona salute. Nessuna prescrizione sanitaria per gli altri due figli della coppia, in età pressoché adolescenziale, negativi al tampone.

È dal capofamiglia che si era attivata la procedura di tracciamento da parte dell’Asugi. L’uomo, che lavora nel cantiere navale di Marghera, lo scorso giovedì aveva accusato un forte malessere, ed era stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di San Polo. Malessere riscontrato da Covid-19, tanto che era stato prima trasferito al Cattinara di Trieste e successivamente ricoverato in Terapia intensiva a Udine. Proprio giovedì la figlioletta non s’era presentata alla “De Amicis”, rimanendo a casa nel suo secondo giorno di scuola. Venerdì quindi era giunta la comunicazione da parte di Asugi all’Istituto comprensivo “Alighieri” circa la positività della piccola, con la contestuale disposizione della dirigente scolastica Caterina Mattucci in ordine alla chiusura e sospensione dell’attività didattica della sezione 1.—



Riproduzione riservata © Il Piccolo