Casinò, golf, maxi-hotel e piscine a San Pietro

Presentato il progetto “Sail Away”. Investimento dai 70 ai 100 milioni di euro Il centro-divertimenti nascerà nel 2013 a pochi passi dal vecchio valico di confine

GORIZIA. Chiamarlo mega-casinò potrebbe essere limitativo, riduttivo. Slot machines e tavoli da gioco saranno, infatti, soltanto due dei molteplici e variegati ingredienti del maxi-insediamento che sta per nascere a San Pietro Vertojba a pochi passi dal vecchio valico di confine. Ecco: sarebbe più esatto definirlo un centro-divertimenti con annessa un’area commerciale. Insomma, «una nuova tipologia, capace di richiamare una moltitudine di potenziali clienti e amanti del gioco e dello sport», sono soliti ripetere gli investitori.

Perché torniamo a parlare oggi di quest’iniziativa? Perché il progetto è stato presentato pubblicamente e in maniera circostanziata nei giorni scorsi dal sindaco di San Pietro Milan Turk e dalla direttrice della società “Alea iacta” (la promotrice) Ursha Zupan. C’è anche un nome: il centro-divertimenti si chiamerà “Sail Away” e sarà pronto nel 2013, al massimo nei primi mesi del 2014.

Nel corso della presentazione è stato detto che il progetto può contare su una solida base finanziaria: insomma, ci sono tutte le possibilità che un’iniziativa oggi sulla carta (nella foto in alto viene proposto il rendering) possa diventare realtà. Sono stati anche quantificati i costi di “Sail Away”: si prevede un investimento che va dai 70 ai 100 milioni di euro. Ricordiamo che in un primo momento si era parlato di non più di 50 milioni di euro. Confermata l’ubicazione: si tratta di un’area di oltre 30mila metri quadrati che si trova non molto lontano dall’ormai ex valico confinario di San Pietro. Quali saranno i contenuti di quest’iniziativa imprenditoriale? Come detto, l’intenzione degli investitori è quella di «intercettare» nuove fasce di clienti che non sono necessariamente quelle che si rivolgono al casinò classico. Il perché è presto detto. Nel nuovo centro-divertimenti, oltre alle tradizionali slot e alle immancabili roulettes, troveranno spazio un numero ancora non precisato di negozi, due piscine (una interna, l’altra esterna), piste da bowling, un’inebriante pista per misurarsi con i go-kart, sale da biliardo e un campo da golf. Non è tutto. È annunciata l’intenzione di realizzare anche un cinema multisala, un ristorante e - dulcis in fundo - un albergo con 150 camere da letto a 4 e 5 stelle: quindi, di livello alto.

Insomma, la nuova iniziativa imprenditoriale non si porrà in concorrenza soltanto con la Hit e gli altri casinò più piccoli sorti un po’ come funghi sull’asse confinario. Anche “Magma X”, il nuovo megacentro fitness di Nova Gorica che mette a disposizione piste da bowling, biliardi, aree benessere ma anche ristoranti, bar, parrucchiere, avrà comprensibilmente qualche conseguenza.

E nella nostra città, a Gorizia, aumenta il rammarico per la mancata realizzazione di “Gorizialand”, l’area divertimenti chiesta a gran voce da un gruppo di genitori goriziani e che trovò anche l’appoggio dell’amministrazione comunale. Ma, si sa, i conti non si possono fare senza l’oste: “di qua” imprenditori ce ne sono con il lumicino e la burocrazia ammazza ogni buona intenzione, “di là” un po’ più di vivacità (e soprattutto «sghei») c’è.

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