Casillo group s’insedia In arrivo investimenti per 8 milioni di euro

Il più grande trader mondiale di grano duro punta a creare il suo terzo terminal logistico dopo Sicilia e Toscana
Di Tiziana Carpinelli
Altran Mf-mulini De Franceschi
Altran Mf-mulini De Franceschi

Casillo group, il più grande trader di grano duro al mondo, punta non solo a riavviare l’impianto molitorio di via Bagni nuova, ma anche a creare a Monfalcone il suo terzo terminal logistico dopo quelli realizzati in Sicilia e Toscana. Obiettivo minimo di previsione, una volta espletato l’atteso “riaggancio” alla rete ferroviaria con la stazione di Ronchi sud: la movimentazione di 2mila carri nel primo anno di attività (Cervignano nel complesso ne convoglia 3mila); per arrivare poi, con un sistema a regime, a 6mila carri. Sul piatto il gruppo pugliese pone, come investimento iniziale, 5 milioni di euro per un ampliamento dei silos, portandone la capacità di stoccaggio dalle attuali 70mila alle future 120mila tonnellate. Più altri 3-4 milioni stimati per il revamping del mulino e le opere di adeguamento, in chiave di ammodernamento, degli impianti.

Francesco Casillo - che coi fratelli ha acquisito, mantenendone il nome, l’azienda De Franceschi - ha altresì annunciato la disponibilità a riassorbire «magari non tutta, ma senz’altro gran parte della forza lavoro» rimasta in mobilità dopo la cessazione di attività dello storico stabilimento. La condicio sine qua non è che l’azienda sia messa nelle condizioni di poter operare («siamo pronti a partire subito»). Lo scoglio maggiore, come già accennato, è la questione del raccordo ferroviario, che dopo l’avvenuto “sgancio” Rfi dovrebbe riattivare: urge infatti un intervento di bonifica dell’ammontare di 300mila euro, una sorta di ricollaudo (l’ultimo risale al 2011, termine del contratto posto in essere con le Ferrovie), di quel tratto della rete. Casillo si è detto disponibile anche ad anticipare la cifra, se il problema è di liquidità, che poi si potrebbe scalare dalle spese future per l’utilizzo dei binari.

È dunque iniziata ieri, col primo incontro istituzionale nella sede del Consorzio industriale di via Bologna (presenti il sindaco Silvia Altran e il direttore generale Gianpaolo Fontana), l’avventura monfalconese di Casillo group, leader nella movimentazione di granaglie. Francesco Casillo, accompagnato dall’amministratore delegato che sarà responsabile dell’impianto di via dei Bagni nuova, ingegner Davide Campanile, ha confermato la volontà di proseguire qui nel piano di investimenti in logistica su rotaia e nave, forte della banchina presente al sito industriale da poco rilevato. «Abbiamo proceduto con quest’acquisizione - così ha detto il rappresentante del consiglio di amministrazione del gruppo - avendo in mente un preciso progetto industriale. Lo stabilimento di Monfalcone ha caratteristiche logistiche quasi uniche in Italia, in quanto risultano presenti in loco sia la ferrovia sia la banchina e dunque un attracco al mare. Inoltre si posiziona strategicamente a Est, costituendo la porta d’ingresso per i mercati sloveni, cechi, austriaci e ungheresi. Monaco è ad appena 450 chilometri da qui. Per chi vuole fare oggi impresa questo punto è cruciale». Non solo macinazione e lavorazione di cereali intende portare avanti Casillo, ma anche trading, mirando a diventare punto di raccolta e stoccaggio di prodotti locali nel raggio di 300 chilometri («e infatti abbiamo già preso contatto col Consorzio agrario»).

«Vogliamo entrare in concorrenza col porto di Koper: lo dico con spirito nazionalistico, abbiamo tutte le carte in regola per farlo. Da parte mia, posso dire che ho già preso contatto con clienti e fornitori, ora ditemi voi quando possiamo partire», ha concluso Francesco Casillo, gettando il guanto della sfida.

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