Caserma Beleno, la storia infinita: «Trasloco entro l’anno»
Il cantiere doveva essere consegnato nel giugno scorso. Il trasloco terminato. La polizia urbana già operativa in via Revoltella. «Realisticamente si slitta al 2014», ha annunciato poi con esagerato ottimismo il vicesindaco Fabiana Martini il 13 marzo 2013. Ma infine si è messo di traverso il patto di stabilità e tutto si complicato. La riqualificazione della caserma Beleno (opera da 9,6 milioni di euro) sconta una maledizione che consiglia di evitare scommesse sul trasferimento della polizia locale promesso nel lontano 2001 e sul trasloco dell’Archivio generale comunale. «I lavori sono in fase di ultimazione. Dal punto di vista del cantiere, credo verosimilmente si chiuderà fra gennaio e febbraio. Entro il 2014 spero la Beleno sarà attiva. Certo l’avevano già detto per il 2013...», aggiornava a metà dello scorso novembre il cronoprogramma dei lavori Andrea Dapretto, assessore ai Lavori pubblici. E sul 2014 insiste ancora l’architetto assessore, nonostante gli ulteriori ritardi accumulati dall’edificio decostruzionista del collega comunale Paolo Ricci. Un’opera che è riuscita finora a destrutturare il tempo più che lo spazio. «Ci sarà uno slittamento di un paio di mesi. In linea di massima vengono rispettati i tempi. Il trasloco avverrà nei primi mesi del 2013» assicurava ancora Dapretto nel luglio 2013.
E pensare che l’edificio, ideato ai tempi di Roberto Dipiazza e Giorgio Rossi, doveva essere pronto nel 2005. «Entro il 2014 dobbiamo assolutamente facerla. Dobbiamo iniziare e completare il trasloco. È necessario per una questione logistica». L’imperativo categorico è ancora dell’assessore che non vuole rassegnarsi al calendario che scorre. Il cantiere è stato consegnato nei giorni scorsi, ma senza i lavori esterni (ancora da fare). Martedì si è tenuta una riunione in Comune tra i Lavori pubblici e la Polizia locale per fare il punto sulla telenovela Beleno. «I lavori sono sostanzialmente terminati - spiega Dapretto -. Il cantiere ci è stato consegnato. C’è una parte da completare relativamente alle opere di sistemazione esterne». Su questo è aperto un contenzioso con l’impresa che rischia di produrre qualche altro contrattempo. «Bisogna capire se i soldi che abbiamo ancora a disposizione riescono a coprire tutta la parte della sistemazione esterna - spiega Dapretto -. E definire con l’impresa la parte economica. Anche internamente ci sono dei lavoretti da rifare».
La cifra di cui si discute si aggira sui 100mila euro (70mila potrebbero bastare). «Nel caso non fosse resa disponibile dall’impresa siamo pronti a stanziarla per completare finalmente l’opera. La questione è più amministrativa che di opere in sé», aggiunge l’asssessore. La sistemazione esterna è necessaria per rendere agibile al pubblico l’ex caserma Baleno. Tra l’altro c’è da realizzare il piazzale in corrispondenza di via Revoltella con i parcheggi disposti a pettine. «Non si tratta di grande interventi. Si possono fare in tempi veloci. Vanno affidati a un’altra impresa e poi si può cominciare il trasloco della Polizia locale» elenca Dapretto. «La prima cosa da fare sarà la centrale operativa eppoi via via gli uffici».
E l’Archivio generale? «Stiamo sempre attendendo dal ministero l’erogazione dei fondi. Noi abbiamo completato tutte le procedure, il ministero ha dato il via libera, la convenzione è stata firmata ed è al vaglio della Corte dei conti... L’obiettivo (pausa dell’assessore, ndr) è quello di cominciare il cantiere nel primo autunno di quest’anno». Un grande autunno, insomma, attende la Beleno.
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