Case, vado a vivere in Slovenia
Fuga in Slovenia. La piccola Repubblica è diventata una sorta di piccola succursale di Trieste. Negli ultimi anni sono centinaia i triestini (quasi impossibile quantificarli) ad aver acquistato casa oltre confine. I motivi? Disponibilità di ville con giardino e terreni a prezzi concorrenziali, bollette basse e tasse molto meno onerose rispetto all'Italia. Una migrazione consistente, tanto che il mercato immobiliare si è adeguato, con nuove costruzioni realizzate proprio per soddisfare la clientela italiana. Tra queste un boom di villette a schiera, molto gettonate dalle famiglie triestine.
«Tutti cercano un'abitazione nel verde e qui la disponibilità è ampia- spiega Boris Trobec, agente immobiliare di Sesana – inoltre si risparmia un bel po', considerando che molte case, spesso nuove, moderne e nel rispetto dell'ambiente, hanno un prezzo inferiore di un terzo rispetto a Trieste e dintorni. Il triestino di solito vende l'appartamento in città per comprare la villetta qui». Le domande non mancano, orientate alla ricerca di una casetta, indipendente o accostata, nuova o da ristrutturare, con posto auto e uno spazio esterno. Ma gli sloveni come hanno accolto questa sorta di “invasione” immobiliare? L'anno scorso proprio la comunità di Corgnale aveva espresso un evidente malumore, con l'ipotesi di contenere il fenomeno con un provvedimento ad hoc.
«Ma in realtà niente è cambiato – sottolinea Trobec – perché terreni e immobili si continuano a vendere agli stranieri, senza alcuna difficoltà. Certo integrarsi nella comunità è un'altra cosa, non si sentono molti italiani parlare sloveno. Non partecipano alla quotidianità locale, la motivazione principale è la scelta di vivere in zone molto belle, nella natura, con un risparmio iniziale al momento dell'acquisto e successivo sulle spese annuali di gestione».
A confermare il trasferimento di numerose famiglie anche Andrea Oliva, presidente provinciale e regionale della Fimaa, la federazione degli agenti e mediatori di affari aderente alla Confcommercio. «La maggiore offerta di casette, con prezzi inferiori a Trieste, è indubbia – spiega - il Carso sloveno è ricco di terreni edificabili e questo naturalmente è un grande vantaggio. Credo però che nei prossimi anni anche le tasse all'estero siano destinate ad aumentare, probabilmente non ai livelli italiani, ma cresceranno». La maggior parte dei triestini ha fissato il domicilio in Slovenia, ma non la residenza. Tutti lavorano nel capoluogo giuliano, che raggiungono in media con un viaggio in auto di una ventina di minuti. Spesso sono giovani coppie o famiglie con bambini, ma non mancano i pensionati, alla ricerca, in questo caso, anche di orti e piccoli appezzamenti da coltivare nel tempo libero.
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