Case vacanze o per studenti nei palazzi ex Ardiss in centro
TRIESTE. L’idea è quella di completare la ridefinizione dell’area Crosada-Cittavecchia in modo coerente: per questo il Comune emanerà a breve un bando per appaltare la gestione di 34 appartamenti in via dei Capitelli, facenti parte del compendio che fino a tre anni fa era condotto dall’Ardiss (ex Erdisu).
Era ancora in carica la giunta Cosolini, quando l’azienda universitaria ritenne di restituire, alla luce dell’ottenuta disponibilità dell’ex Ospedale Militare, 60 appartamenti al proprietario comunale, costruiti una ventina di anni fa con le euro-risorse Urban. I posti-letto disponibili erano 86. Nel progetto del precedente esecutivo, i piccoli enti sarebbero stati messi a disposizione di giovani che, avendo pochi quattrini, desideravano vivere autonomamente.
Il Comune aveva poi destinato 18 appartamenti all’Accademia nautica, allo scopo di supportare l’accoglienza degli allievi provenienti da fuori Trieste.
Ma sui 34 alloggi ancora liberi la volontà municipale, secondo fonti “di palazzo”, si è orientata verso una gara mirata a trovare un gestore di queste 6 “umi” che si estendono per 1336 metri quadrati. Si tratterebbe di un bando “open”, cioè senza una destinazione vincolata: l’imprenditore desidera realizzare case-vacanze, in linea con quanto si farà con Casa Francol (vedi articolo sotto)? Bene. Oppure pensa di continuare ad ospitare studenti? Bene egualmente. La commissione comunale deciderà quale proposta sarà migliore e più conveniente per la pubblica proprietà.
Dal punto di vista amministrativo, la strada scelta sarebbe lo strumento concessorio, per una durata di 15 anni e per un valore di circa 1,5 milioni di euro. Sempre secondo le fonti comunali, gli appartamenti sarebbero in discrete condizioni, quindi l’opera riqualificativa non troppo impegnativa.
A chi si rivolge primariamente la civica amministrazione? L’identikit del futuro appaltatore risponde soprattutto alle sembianze di un imprenditore del settore alberghiero, in grado di mettere a reddito un insieme di edifici posizionati in uno degli angoli più suggestivi del centro, dove tra l’altro operano molti locali che somministrano cibi e bevande. Ma anche il “fronte studentesco” viene tenuto in considerazione, tant’è che - aggiungono le voci dal Comune - si sarebbe interessato all’operazione l’attuale gestore dell’ex Ospedale Militare.
Ricordiamo infine che il compendio ex Ardiss si sviluppa di fronte a Casa Francol, davanti a quello che dovrà essere trasformato in spazio verde (fino all’ex parcheggio comunale), dinnanzi agli scavi archeologici seguiti dalla Soprintendenza.
Riproduzione riservata © Il Piccolo