Case vacanza “in saldo” Prezzi in caduta libera

Momento d’oro per chi punta ad acquistare appartamenti al mare o in montagna In Fvg le occasioni più ghiotte d’Italia con ribassi dell’11% rispetto ai valori 2012
Di Roberto Urizio

TRIESTE. Per chi ha voglia, e soldi, di comprare o affittare per lunghi periodi una casa vacanza, questo è il momento più adatto, un po' in tutta Italia ma in particolare in Friuli Venezia Giulia. I dati relativi ai prezzi per l'acquisto e le locazioni, a causa della crisi che attanaglia il mercato immobiliare, non solo vacanziero, vedono un calo notevole in tutte le regioni con le aree turistiche friulane e giuliane che fanno registrare i dati con il segno meno più marcato. Gli affitti sono scesi, rispetto all'estate 2012, addirittura del 20%, dato più alto in tutta Italia, pareggiato soltanto dalla Sicilia mentre, secondo l’Osservatorio Immobiliare Turistico annuale redatto dalla Fimaa Confcommercio, la media nazionale è attorno al 10%.

Il dato di un anno fa andava, per un appartamento con quattro posti letto, da un minimo di 300 a un massimo di 800 euro settimanali al mare mentre in montagna si va dai 400 al migliaio abbondante di euro. In agosto un appartamento a Lignano costa da 750 a 1.000 euro alla settimana, a Grado si scende con una forbice che va dai 400 agli 800 euro, a Muggia si va dai 350 a 550 euro, a Marano Lagunare dai 250 ai 450 euro; per quanto riguarda le località di montagna, la più economica risulta essere Sella Nevea (da 250 a 450 euro alla settimana in agosto), la più cara è Sauris (da 450 a 750 euro), in mezzo ci sono Piancavallo, Forni di Sopra, Ravascletto e Tarvisio. Ciononostante il numero di appartamenti affittati è sceso del 12,8% nella nostra regione, dato meno forte rispetto ad Abruzzo (dove il calo è stato il più in Italia con un – 22,5%), Calabria, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e Sicilia, e in questo caso in linea con la media nazionale che si colloca al – 12,0%.

Notevole anche la riduzione dei prezzi per la compravendita di case vacanza che vede il Friuli Venezia Giulia primeggiare in quanto a calo per il costo medio a metro quadrato. Se nell'estate del 2012 comprare una casa (non da ristrutturare) in una località di mare della regione costava, a seconda della zona e dello stato dell'immobile, da circa 2.000 fino a quasi 7.000 euro al metro quadro, quest'anno il prezzo è sceso mediamente del 9,2%, mentre in montagna, dove il prezzo andava da circa 800 a oltre 3.000 euro, quest’estate si è registrato un calo pari all'11,8%. In entrambi i casi si tratta della riduzione più alta tra i dati regionali disponibili.

Come in tutta Italia, anche in Friuli Venezia Giulia c'è stata una sensibile contrazione degli affari a livello di compravendite di case per le vacanze: la riduzione, secondo il rapporto Fimaa, è del 14,0%, dietro a Sicilia (che guida la crisi con un – 18,5%), Sardegna, Piemonte, Umbria e Trentino Alto Adige e leggermente sopra la media nazionale del – 13,2%. A livello nazionale, i prezzi medi di vendita sono diminuiti rispetto allo scorso anno del -6,2% nelle località di mare e del -3,3% in quelle montane e lacustri. In particolare, si registra una debacle sensibilmente più evidente dei prezzi minimi medi, segnale che la qualità sia in grado di tenere meglio il mercato. A Lignano si va dai 1.250 euro a metro quadro per una casa periferica già abitata fino a una massimo di 5.500 euro per una casa nuova con un calo medio di oltre l'11%; riduzione dei prezzi marcata anche a Marano (da 600 a 1.450 euro con una media del - 10,9%) mentre Grado (da 1.350 a 4.600 euro al metro quadro) e Muggia (da 850 a 2.250 euro) registrano un -7,1%. Il top dei prezzi per le località di mare spetta comunque a Sistiana – Porto Piccolo dove si possono spendere fino a 6.800 euro a metro quadrato. In montagna calo consistente a Sella Nevea (-21,6%), dove i prezzi variano da 550 a 1.450 euro al metro quadro, mentre riescono a limitare la riduzione dei prezzi sotto la doppia cifra percentuale Ravascletto (-9,4% con prezzi che vanno da 650 a 2.000 euro) e soprattutto Tarvisio che cede “solo” il 7,8% facendo registrate prezzi per le compravendite da 650 a 3.000 euro al metro quadro.

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