Case più confortevoli e meno care gli sloveni emigrano a Gorizia

Il fenomeno si sta estendendo tra le giovane coppie, una colonia di circa 400 persone che si è stabilita vicino all’ex valico, a Montesanto. Molti fanno i pendolari, lavorano in patria e vivono qui
Di Francesco Fain

Se ne sono accorti pure loro. Gorizia continua a confermarsi la città del Nord Italia con le quotazioni immobiliari più basse, più economiche. Ed è così che molti sloveni, una trentina nell’ultimo anno, hanno deciso di acquistare un’abitazione “di qua”.

Andando ad esaminare le statistiche del Comune di Gorizia si scopre che in città risiedono oggi 355 sloveni, di cui 190 maschi e 165 femmine. Nell’ultimo anno, dicevamo, c’è stata una crescita di 30 unità. Si tratta di “frontalieri”: persone, cioé, che continuano a lavorare a Nova Gorica o a Sempeter Vrtojba ma si sono stabilite a Gorizia.

Privilegiata la zona

di Montesanto

Conferme dirette di quella che sta diventando una tendenza sempre più consolidata arrivano da Mara Cernic, già vicepresidente della Provincia ed esponente della Slovenska Skupnost. Lei risiede in via Rocca, nel quartiere di Montesanto, area nord della città. «E vi posso dire che in questa zona che si estende anche a via Caprin, a via Montesanto e alle strade limitrofe ho riscontrato l’arrivo di parecchie giovani coppie dalla Slovenia. In molti casi, continuano a lavorare nella loro città d’origine e, magari, usufruiscono contemporaneamente dei nostri servizi per quanto riguarda i figli: mi riferisco alle scuole bilingui e quant’altro. Lo fanno con grande naturalezza a conferma che il confine, al contrario di certi politici, loro lo hanno rimosso dalla mente. Non c’è niente di strano nell’attraversare anche più volte al giorno quella linea di frontiera che ormai non c’è più».

Questo è il fenomeno “inverso” a quello cui dedicammo un ampio servizio alcune settimane fa. Parallelamente, infatti, ci sono anche goriziani che iniziano a stabilirsi nell’altra Gorizia, in Slovenia. Il motivo? Pressione fiscale più bassa e, forse, maggiori possibilità di trovare una lavoro: è questo il ragionamento che comincia ad insinuarsi nella mente di tanti giovani che vedono poche prospettive in città.

Prezzi bassi

e città più bella

«Gli sloveni, invece, puntano su Gorizia perché qui i prezzi delle case sono più bassi - sottolinea Cernic -. E la città è più bella, dal punto di vista architettonico, rispetto a Nova Gorica».

Conferme arrivano anche dalle agenzie immobiliari, rappresentate da Pierluigi Sardelli, presidente provinciale della Fiaip, la federazione più rappresentativa della categoria. Ripete concetti a lui cari: «Al di là dei benefici di natura fiscale, non ci sono grossi vantaggi per un goriziano nel mettere su casa “di là”. In Slovenia le abitazioni costano di più, di un buon 20%, inoltre la qualità costruttiva è più bassa rispetto alle nostre realizzazioni e le finiture non sono così raffinate e curate. Semmai, è più vantaggioso per un cittadino sloveno acquistare casa “di qua”». E questa analisi va perfettamente nella stessa direzione dei ragionamenti di Mara Cernic.

Poi, Gorizia è una città storica, con una conformazione indubbiamente più bella (e convincente) rispetto a Nova Gorica. Piacciono. Perché hanno una storia e un indiscutibile prestigio che abitazioni nuove non possono avere. Ci riferiamo ai vecchi palazzi di Gorizia: sempre più cittadini sloveni vengono a risiedervi in affitto, magari anche acquistano qualche appartamento, “rapiti” dalla loro bellezza e dal loro passato. Si tratta per lo più di facoltosi imprenditori d’oltreconfine che, molte volte, trasformano tali edifici in eleganti sedi di rappresentanza.

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