Case istriane “Pietra su pietra”

«Ma verrà qualcuno? Beh, insomma, speriamo bene dai!». Nonostante fosse abituato a tenere conferenze e organizzare rassegne, lo studioso e storico Roberto Starec era sempre un pò preoccupato che agli appuntamenti si presentassero poche persone. «Oggi sarebbe stato molto, molto felice di vedere questa bella sala stracolma di amici e pubblico, accorsi numerosi per la presentazione di ciò che per lui è stato molto più di un mero progetto editoriale. Direi piuttosto un ideale a cui ha lavorato con entusiasmo per lunghi anni». A un anno dalla prematura scomparsa del docente di Storia delle tradizioni popolari dell’Università di Trieste, la giovane moglie Silva alla presentazione del volume “Pietra su pietra. L’architettura tradizionale in Istria” pubblicato per la Collana degli Atti (n.34) del Centro di ricerche storiche di Rovigno (Crs), ha voluto ricordare così quanto importante sia stato per Starec portare a termine la poderosa ricerca, quasi un censimento, sulle case istriane.
Ieri il Museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata di via Torino ha ospitato l’incontro promosso dal Crs con l’Istituto regionale per la cultura istriano, fiumano, dalmata (Irci) per presentare il libro storico-fotografico pubblicato dal Crs in partnership con Università Popolare e l’Ui di Fiume. «Un volume prezioso e unico, che ha la capacità di raccontare con parole e splendide foto scattate da Starec sin dagli anni ’80, il legame dell’Istria con la terra e il mare, riproponendo intatta la magia e l’atmosfera di un mondo antico visto attraverso la suggestiva bellezza delle sue case e dei palazzi di pietra» ha spiegato il direttore del Crs Giovanni Radossi, preceduto dal benvenuto della presidente Irci Chiara Vigini.
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