Case, compravendite calate del 25% a Gorizia

Dati impietosi dall’Agenzia del territorio che evidenziano la crisi del settore immobiliare. Ma gli immobiliaristi sono fiduciosi: «Il peggio è passato. Riprenderemo quota»
Di Francesco Fain

Sarà pure l’investimento preferito in Friuli Venezia Giulia ma il mattone segna il passo (purtroppo) anche nella nostra provincia. I mesi passati sono stati indiscutibilmente i peggiori. E non si tratta soltanto di sensazioni: a confermarlo sono i numeri dell’Agenzia del territorio che punta, periodicamente, la lente d’ingrandimento sul numero di transazioni effettuate in campo immobiliare. Gli ultimi dati a disposizione sono quelli del primo semestre 2012 riassunti nella tabella a fianco: confrontandoli con quelli dell’analogo periodo del 2011 emerge che le “transazioni normalizzate” (Ntn) o compravendite che dir si voglia in provincia di Gorizia hanno subito un calo del 25,8%. Sono state complessivamente 560. Se allarghiamo l’analisi al resto delle province, si scopre che il decremento è stato del 30% a Udine, del 27,4% a Pordenone e del 13% a Trieste che è la provincia della nostra regione che ha fronteggiato meglio la crisi. Se, invece, guardiamo soltanto a Gorizia-città il decremento è stato più lieve (-23,2%) con un numero di transazioni pari a 131. Anche in questo caso Trieste limita i danni più degli altri capoluoghi con un “-10,2%”.

Ma Pierluigi Sardelli, presidente della Fiaip, la federazione delle agenzie immobiliari più rappresentativa, invita a guardare con fiducia al futuro. «Il peggio è passato - esordisce -. Paradossalmente, il calo è stato ancora contenuto se condideriamo che le richieste di mutui hanno registrato una discesa del 40%. Significa che ci sono stati degli acquisti di abitazioni senza dover ricorrere ai prestiti». Sardelli evidenzia che, comunque, la situazione si è stabilizzata. «Il decremento c’è stato: è inutile negarlo perché i dati sono oggettivi. Ma non ci saranno più cali».

Del resto, la stessa Fiaip in tempi non sospetti aveva evidenziato come le prospettive portassero, comunque, ad essere ottimisti. «Analizziamo ora la domanda: la prossima realizzazione dell’innovativa industria aeronautica della Pipistrel a Gorizia, il forte sviluppo della Finacntieri a Monfalcone, il parco commerciale in realizzazione a Villesse potranno senz’altro segnare un incremento della stessa - evidenziò lo stesso Sardelli nell’introduzione al borsino 2012 -. Ad ogni modo, sarà bene che il legislatore tenga conto che il settore immobiliare è degno senz’altro di importante attenzione e questo non solo per chi ci è direttamente coinvolto ma per tutto l’immenso indotto da esso generato. Ricordo infatti che l’andamento del mercato immobiliare è considerato un indicatore dello stato di salute dell’economia nel suo complesso».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:ediliziamattone

Riproduzione riservata © Il Piccolo