Casa Terza Armata aperta nei weekend
FOGLIANO REDIPUGLIA. Casa Terza Armata a Redipuglia e l’ossario di Oslavia a Gorizia aperti anche nei fine settimana. È l’effetto del protocollo d’intesa siglato tra il Commissariato generale per le onoranze funebri dei caduti in guerra e l’Associazione nazionale alpini. Dallo scorso week-end, i volontari Ana si occupano della sorveglianza delle due strutture per conto del personale di Onorcaduti. L’accordo triennale siglato lo scorso 4 novembre dal commissario generale Rosario Aiosa e dal presidente delle penne nere Sebastiano Favero, prevede anche l’esecuzione di piccoli interventi di manutenzione delle aree ed è stato presentato ieri mattina in municipio a Gorizia dal direttore del Sacrario di Redipuglia, Norbert Zorzitto, e dal consigliere nazionale Ana, Renato Cisilin. Erano presenti i sindaci di Gorizia e di Fogliano Redipuglia Ettore Romoli e Antonio Calligaris ed il presidente provinciale degli alpini, Paolo Verdoliva.
Per il momento l’attività di custodia è limitata al periodo primaverile ed estivo ma - dal momento che il documento prevede un aggiornamento annuale - non è escluso che in futuro possa essere estesa oltre all’attuale data del 30 settembre. Mentre il Sacrario di Redipuglia rimane sempre visitabile, l’ossario di Oslavia richiede la presenza di un custode che apra e chiuda l’area monumentale e altrettanto vale per le sale espositive di Casa Terza Armata. Ad alternarsi nei 25 fine settimana saranno i volontari di tutte le 8 sezioni del Friuli Venezia Giulia. Ogni week-end richiede l’impegno di 12 persone. “Riserve” comprese, saranno 350 gli alpini coinvolti nell’iniziativa. A Oslavia saranno richieste due presenze al sabato (9-17) e due alla domenica (9-16); a Redipuglia saranno due al venerdì e al sabato (9-17) e quattro alla domenica (9-16). «Per eseguire le manutenzioni, l’unico giorno di chiusura rimarrà il lunedì – ha spiegato il tenente colonnello Zorzitto -. Ci saranno però le eccezioni. Lo scorso lunedì, con 18 corriere nel piazzale, abbiamo aperto lo stesso Casa Terza Armata». «È un onore per l’Ana avere quest’onere - ha sottolineato Cisilin -: per ora la convenzione prevede la sola presenza degli alpini, ma il nostro auspicio è che in futuro altre associazioni possano darci una mano». I sindaci Romoli e Calligaris hanno ringraziato le parti perché quando un visitatore trova chiuso l’ossario o il museo «la sconfitta è di tutti». Ora rimane in sospeso il capitolo legato agli interventi di sistemazione dei monumenti. Il progetto definitivo per la riparazione della copertura di Oslavia è stato consegnato al Consiglio dei ministri e per l’inizio dei lavori si devono ora attendere i tempi tecnici. Il primo intervento a partire sarà probabilmente l’ammodernamento del percorso espositivo di Casa Terza Armata.
Stefano Bizzi
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