Casa Francol polo per i turisti: inizia l’iter del project financing

Un classico dell’incompiutezza triestina torna prepotentemente di moda: casa Francol lotta insieme a noi. E’in procinto di raggiungere sala giunta una delibera che definirà i termini del project financing pensato dai Lavori Pubblici comunali: un’operazione da 4 milioni di euro, con l’obiettivo di realizzare una trentina di appartamenti da destinare ai vacanzieri di passaggio nel capoluogo giuliano.
Un rendering ufficioso mostra la mole rimessata di casa Francol affiancata da un edificio di nuova costruzione, mentre davanti al complesso “casa vacanza” si staglia, al posto del polveroso ex parcheggio comunale, un verde praticello.
Il progettista è un professionista esterno, Fulvio Urbano Bigollo, incaricato - in cambio di una parcella onnicomprensiva di 44 mila euro - di riqualificare l’area comprendente casa Francol, via Crosada e la cosiddetta Umi 13 che è uno spazio finora inedificato.
Il sindaco Roberto Dipiazza si era raccomandato di non caricare troppo le volumetrie, per non disturbare il colpo d’occhio su una zona centralissima di pregio e per non urtare la suscettibilità della Soprintendenza che sta eseguendo scavi archeologici a poche decine di metri dal sito di interesse comunale.
Tra l’altro un anno fa proprio Umi 13 aveva rischiato di rimanere vittima del proibizionismo urbanistico regionale ma poi la cosa si era risolta.
Sui 4 milioni stimati dal Comune per realizzare il compendio vacanze, il Municipio ne metterà 1,4 rinvenienti dal vecchio eurofinanziamento Urban e fermi da non meno di quindici anni. La fetta più grossa pari a 2,6 milioni sarà invece cercata tra gli operatori privati desiderosi di partecipare alla partita e di gestire lacasa vacanze.
La storia di casa Francol è lunga e movimentata. Dopo essere stata candidata a ospitare un po’ di tutto, dal mondo associativo a Esatto, sembrava avviarsi verso un grigio futuro di infopoint. Ma nell’autunno 2017 Dipiazza aveva chiamato caffè, lamentando che il Comune non poteva solo spendere ma doveva anche incassare, quindi casa Francol avrebbe dovuto essere messa a reddito in qualità di residenza turistica.
Sulle ali di questo annuncio, gli uffici comunali avevano predisposto, su indicazione del direttoreEnrico Conte, una consultazione preliminare di mercato, dalla quale un anno fa erano emerse cinque candidature: delle varie cordate facevano parte aziende come Rosso, Monticolo, Hotel Urban. Avevano inoltre partecipato , Gabriella Kropf e altri professionisti/imprenditori.
A quel punto, visto l’infittirsi dei pretendenti, il Comune ha deciso di pilotare in prima persona il dossier assumendosi l’onere della progettazione, sulla quale sarà lanciata la gara per trovare l’alleato privato. Lo strumento del “project financing” sta assumendo sempre maggiore rilievo nella strategia dei lavori pubblici, come dimostrano le numerose operazioni avviate, la più importante riguarda la costruzione del centro congressi.—
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