“Carsico”, vince Opicina con Arka Maja

Coreografia e carro hanno convinto la giuria, interrotto il dominio di Prepotto (secondo). Sul podio anche Ceroglie
Di Riccardo Tosques
Paolo Giovannini, Trieste, 09/02/2013, Carnevale a Opicina 2013.Carro N.13
Paolo Giovannini, Trieste, 09/02/2013, Carnevale a Opicina 2013.Carro N.13

I fiocchi di neve e una temperatura estremamente rigida non sono bastati per tenere la gente lontana dalla 46° edizione del Carnevale carsico. Nelle vie di Opicina ieri pomeriggio è regnato come da tradizione il calore del pubblico, il divertimento di maschere e carri, una giornata che ha dato un bel calcio alla crisi economica, non casualmente uno dei temi più gettonati della manifestazione. Alla fine però, in mezzo ai saluti a sua maestà il Re Antonij Nikolij ne manka e alla consorte Regina Juhanca Basta d’vanca, tra un crostolo e un bicchiere di vin brulè, è pure giunto il verdetto della giuria.

CARRI Alla fine il dominio prepottiano è giunto al suo termine. Dopo tre anni filati di vittorie il team guidato da Mitja Sandri ha dovuto cedere lo scettro ad un altro dei grandi gruppi storici della manifestazione: Opicina. I padroni di casa con il motto "Arka Maya" sono tornati su quel trono che mancava dal 2009, merito di una spettacolare coreografia caratterizzata da tanti sacerdoti maya con i colori dominanti rosso e nero che assieme agli animali dell'arca di Noè hanno ballato sulle note di “Balliamo sul mondo” di Ligabue ma anche sulla filastrocca dell'Arca, più conosciuta con “Ci son due coccodrilli ed un orangotango...”. A convincere la giuria è stato poi il carro allegorico composto da una ruota della fortuna (immancabile il motivetto del famoso programma tv reso celebre da Mike Bongiorno) accanto a uno stregone Maya e la mitica arca di Noè. Opicina è tornata a comandare il Carnevale carsico battendo proprio Prepotto. Dalla verde frazione del Comune di Duino Aurisina è stato sfoderato "Che destin ne speta?", una bellissima proiezione della situazione della comunità slovena triestina nel 2020. Davvero impressionanti per uguaglianza i volti giganti della senatrice Tamara Blažina e del consigliere Igor Gabrovec (chissà se avranno apprezzato). Monumentale il carro poi rappresentato da una mega limousine rosso fiammante.

Sul podio più basso invece il ritorno in grande stile di Ceroglie (che mancava con un carro da 34 anni). Davvero ben riuscita l'idea di riprodurre la Tav e la ribellione delle talpe ballerine con il motto ecologista "Mostro vai via, il Carso è roba mia!". Una menzione particolare però vanno a San Mauro con un SuperMario (Monti) esilarante, al bellissimo movimento del carro dei Flintstones ideato da Sgonico oltre che alle sexy rappresentanti di Cologna.... La classifica finale: Opicina, Prepotto, Ceroglie, San Mauro, Sgonico, Medeazza-San Giovanni, San Pelagio, Savogna d'Isonzo, Cologna, Merce.

GRUPPI Quando sono arrivati uno dopo l'altro il sentore è stato chiaro da subito: Gropada- Trebiciano aveva il tris in mano. E così è stato. Il gruppo Luhna Phuna si è aggiudicata la terza vittoria di fila nei gruppi mascherati grazie a "Mi manjo e ti no", riuscitissima in tutti sensi parodia del gioco d'azzardo che in piena crisi mangia i soldi della povera gente. Tra slotmachine e roulette umane, croupier senza scrupoli, e banchi da gioco che spuntavano ovunque il team di Gropada-Trebiciano si è aggiudicato con merito il titolo 2013. Dietro a loro è arrivato il gruppo di Bagnoli con il tema "Venezia sul Carso", divertente parodia delle bellezze in riva alla laguna veneta riprodotte in salsa carsolina. Il podio più basso è invece andato al gruppo di Prosecco-Contovello con "80 manija". La classifica finale dei gruppi mascherati: Gropada- Padriciano, Bagnoli, Prosecco-Contovello, Servola Scuola elementare “Grbec-Stepancic”, Valmaura, Centur-Marezige, Ricreatorio comunale “Fonda Savio” e Cooperativa sociale Trieste Anfass.

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