Carpisa, il negozio salvato dalle clienti

Lo store di borsette doveva chiudere a fine agosto, ma grazie anche ai forti sconti, ha fatto affari d’oro e martedì riapre
Le serrande di Carpisa non si abbasseranno. Le tante affezionate clienti del negozio di valigie, borse, portafogli e accessori avranno tirato un gran bel sospiro di sollievo quando, passeggiando davanti alle vetrine di corso Verdi 135, hanno potuto leggere il biglietto con il quale il proprietario comunicavano alla città che il negozio non si sarebbe arreso alla crisi. Si tratta della risposta ai timori, concreti e più che fondati, maturati nelle ultime settimane tra i clienti più fedeli del punto vendita di Gorizia, di recente trasformatisi in un incontenibile passaparola. Il messaggio, però, in un primo momento era tutt'altro che votato all'ottimismo: Carpisa avrebbe dovuto chiudere i battenti entro la fine di agosto. Questione di numeri. Difficile, in questo eterno periodo di crisi, rispettare parametri di vendita imposti dall'alto. La resa e la scelta di chiudere il negozio sembravano così inevitabili. Guai però, anche nel commercio, a fare i conti senza il cuore.


A salvare il presidio goriziano di Carpisa dal suo destino è intervenuto infatti l'affetto dei clienti che nell'ultimo periodo di sconti hanno affollato le casse svuotando scaffali e magazzino. «Grazie all'entusiasmo dei nostri clienti, Carpisa rimane aperta» recita il cartello affisso sulla porta di ingresso del punto vendita, annunciando che «tra qualche giorno riapriamo con una imperdibile nuova collezione». Una riapertura condita, stavolta sì, da una buona dose di ottimismo. A fare luce sull'intera vicenda è il titolare Peter Figelj. «Nei mesi di luglio e agosto» spiega, «abbiamo avvertito in maniera molto forte la vicinanza della città e la risposta dei clienti al nostro momento di crisi. Abbiamo iniziato a vedere che le presenze in negozio erano sempre più numerose e questa situazione positiva si è tradotta in un insieme di dati che l'azienda ha analizzato, comprendendo che dalla difficoltà eravamo passati a un periodo di crescita rispetto allo scorso anno. Così mi è stato proposto di tenere aperto il negozio di corso Verdi per altri sei mesi, per capire se la ripresa iniziata in luglio è un fenomeno passeggero oppure se si dimostrerà solida e sarà in grado di garantire l'apertura del punto vendita di Gorizia». La porta dell'esercizio resterà chiusa ancora oggi, domani e lunedì per procedere al rinnovo della collezione, per rifornire il magazzino e per allestire nuovamente gli interni. Riaprirà quindi i battenti martedì 5 settembre.


«I clienti hanno spazzolato tutto, sono rimaste trenta borse in croce», commenta Figelj soddisfatto per gli ottimi risultati dei saldi. «Oggi siamo di nuovo speranzosi» aggiunge, «la risposta da parte dei clienti dovrà essere duratura, perché in inverno torneremo a valutare i dati e l'andamento delle vendite. Entro la fine dell'anno avremo già un'idea se il mercato su Gorizia si sarà ripreso oppure sarà rimasto troppo basso per giustificare la presenza di due negozi in pochi chilometri». Il riferimento è al punto vendita aperto nel dicembre 2015 al centro commerciale di Villesse, a pochi mesi di distanza dall'inaugurazione di quello goriziano. «La clientela dei due punti è molto diversa» spiega l'imprenditore, titolare di entrambi, «Villesse in fondo non porta via così tanti scontrini a Gorizia come si potrebbe pensare. In più, va ricordato che il trend delle vendite in corso Verdi evidenziava un calo già prima che venisse aperto il secondo negozio in provincia». A Gorizia i clienti continueranno a essere assistiti nelle proprie compere da una delle due dipendenti impiegate nell'ultimo periodo, che in futuro potrebbe essere affiancata da una delle cinque colleghe di Villesse. Insomma, nella sfida impari tra commercio cittadino e grandi centri commerciali, per ora, il primo è riuscito a strappare un pareggio in zona Cesarini. Una soddisfazione che però dovrà giocoforza dipendere dalla spada di Damocle che il negozio si ritroverà sopra l'insegna per i prossimi sei mesi. A gennaio scopriremo se le nozze tra Gorizia e Carpisa saranno destinate a durare oppure a interrompersi.


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