Il gruppo della Lampo sfila al Carnevale di Muggia per l’invasione dei rettili

La compagnia di Santa Barbara, nata nel 1954, deve il proprio nome

al cappellino dello stabilimento Aquila. La banda si vestirà di lucertole

Luigi Putignano
Uno dei carri della Lampo sul tema “Rettilandia” prende forma nel capannone (foto Lasorte)
Uno dei carri della Lampo sul tema “Rettilandia” prende forma nel capannone (foto Lasorte)

Il Carnevale a Muggia è un Lampo. Ma per chi lo segue non per chi lo organizza. Come la compagnia di Santa Barbara, la Lampo appunto, che nel “capanon” è al lavoro tra i meandri creati dalle tante impalcature presenti nella struttura all’ingresso della cittadina.

Quella che diventerà solo in seguito “Lampo” nasce la sera prima di San Martino nel 1954. Lorenzo Tull, in arte “Lampo”, è un personaggio del famoso circo Zavatta, contorsionista e trapezista. Raccoglie intorno a sé quello che si chiamerà “Gruppo de amici de Lampo”. Tull indossa un cappellino con la scritta Lampo: altro non è che un combustibile raffinato all’interno dello stabilimento dell’Aquila dove ha lavorato per un periodo.

La scelta definitiva del nome si decide nel novembre del 1957, quando la gente di Santa Barbara viene chiamata alle urne nell’osteria da Maria. Deve scegliere il nome da dare alla nuova compagnia: Lampo o Grisa-La Tappa? La sfida è incertissima ma alla fine vince Lampo. E da allora sarà un susseguirsi di affermazioni che ne faranno la terza compagnia più vincente, dopo Brivido e Ongia. La prima affermazione risale al 1970, anno durante il quale i “lampisti” interromperanno il monopolio Brivido/Ongia; l’ultima, molto lontana, risalente al 1989.

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Uno dei carri carnevaleschi della compagnia “Ongia” in costruzione nel capannone di Muggia foto Lasorte

Sono undici le vittorie in totale tutte concentrate tra gli anni Settanta e Ottanta. E infatti nel capannone c’è voglia di riconquistare la vittoria con il nuovo tema “Rettilandia”, la terra dei rettili. Sono in tanti al lavoro nello spazio riservato alle creazioni della Lampo: «Il nostro carro principale farà diversi movimenti meccanici importanti – spiega Igor – e presenterà diversi rettili. Abbiamo cominciato a lavorarci a ottobre, dopo aver raso a zero il vecchio carro. Quest’anno abbiamo creato un bel gruppo di giovani e siamo sempre intorno ai sei componenti fissi, mentre il fine settimana siamo molti di più».

Una compagnia a decisa trazione femminile – è una delle due compagnie, insieme a Bulli e Pupe, ad avere una presidente donna, Patrizia Racar. «Ci sono decisamente più donne che uomini», conferma Luana, mentre impugna orgogliosa una pistola per la colla calda. Francesca Callegaris, la vice di Racar, racconta come procedono i lavori: «È che è stato un vero lavoro di squadra, i giovani capitanati dai carristi più esperti si sono concentrati sui rettili, come riprodurli e soprattutto decorarli. Tantissimi pezzetti di gomma piuma fatti per l’occasione, mentre le nostre signore si sono concentrate sull’albero creando centinaia e centinaia di foglie colorate. Quindi non solo nel capannone ma anche tanto lavoro nelle cantine dove ci si trova anche per realizzare i vestiti».

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I Mandrio al lavoro nel capannone di Muggia per la sfilata di domenica prossima Foto Lasorte

Ma c’è un secondo aspetto: «Quello più sentimentale è che, dopo un periodo difficile per la compagnia, da qualche anno stiamo vivendo una rinascita. L’affiatamento non manca e soprattutto c’è tanta voglia di stare assieme, lavorare divertendosi e cercando sempre nuovi spunti grazie alla collaborazione. Quindi nel capannone c’è sempre qualcuno, o per i carri o per i vestiti. Poi nel weekend c’è tantissima gente e quasi sempre ci scappa un pranzo, preparato dalle nostre “lampiste” . Insomma ci divertiamo stando insieme».

Una banda, dalla sua nascita, accompagna le sfilate della Lampo: parliamo della Filarmonica di Santa Barbara, nata nel 1975 proprio per accompagnare le sfilate della compagnia e che oggi esegue concerti in Italia e all’estero. Nel corso della sfilata di domenica 2 marzo i musicisti saranno travestiti da talentuose lucertole.

 

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