Al Carnevale di Muggia la saga dei giochi da tavolo delle Bellezze Naturali

La compagnia nata nel 1954 scommette su un tema che unisce tutti con Indovina chi?, Scarabeo, Memory, Battaglia navale, Dòmino… «Il nostro Mister Monopoly chiude la sfilata»

Luigi Putignano
Nel capannone delle Bellezze Naturali si confeziona anche la tombola Foto Lasorte
Nel capannone delle Bellezze Naturali si confeziona anche la tombola Foto Lasorte

Nel capannone di Muggia, dove le otto compagnie del Carnevale stanno ultimando i loro carri, concludiamo (rigorosamente in ordine di sfilata domenica 2 marzo) il nostro viaggio in bellezza. Anzi con le Bellezze Naturali. È una delle compagnie storiche, con il battesimo nel 1954.

Come racconta Diego Crevatin nel suo certosino lavoro “Carnevale muggesano”, la compagnia è stata fondata da sei persone, diventate in seguito veri protagonisti della festa carnascialesca rivierasca: Tiberio Carlini, Sebastiano Demarchi “Bastian bafeti”, Franco Costanzo “Masin”, uno dei Re Carnevale e scomparso nel 1994, Ermenegildo Gigante, Redi Stefani e Giglio Gasvodich.

Ma perché il nome “Bellezze Naturali”? Nel 1954 il tema della compagnia era appunto “Bellezze naturali” e c’era la volontà di far conoscere gli angoli caratteristici di Muggia, motivo per il quale sfilarono, accanto al carro, quattro floride “ragazze” che rappresentavano le quattro porte d’accesso alla città: erano i fondatori Costanzo “Masin” nel ruolo di Miss Rivarota, Gasvodich in quello di Miss Portizza, Carlini in quel di Miss Muggia e Demarchi “Bastian bafeti” in quello di Miss Porto.

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Uno dei carri della Lampo sul tema “Rettilandia” prende forma nel capannone (foto Lasorte)

Nel corso di questi decenni la compagnia si è affermata come vincitrice delle sfilata per tre volte: la prima nel 1981 con il tema “Per Polo un milione, x noi?”, la seconda nel 1986 con “Amazzonia... ultimo eden” e l’ultima nel 2001 con “Pescar fa ben”.

Quest’anno il tema è invece “Giochiamo a... giochi da tavolo!”. La sfilata si concentrerà quindi sui più importanti e caratteristici giochi da tavolo, a cominciare dalla classica tombola dai numeri alquanto bizzarri, l’enigmatico Mister X di Indovina Chi, i pezzi degli scacchi e sarà accompagnata dalle note martellanti di una marcia trionfale, la banda musicale del Risiko con i musicisti della Guggenband de Muja che marceranno al ritmo di “conquiste territoriali”.

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I Mandrio al lavoro nel capannone di Muggia per la sfilata di domenica prossima Foto Lasorte

Nel prosieguo del corso mascherato non mancherà il classico gioco del Dòmino, assieme a un più moderno “Acchiappa la talpa”. Seguiranno i marinai e le barche in cartapesta della Battaglia navale e i personaggi di Memory. I giocatori più accaniti potranno sfidarsi alle intramontabili carte ed al mitico Scarabeo, trasformando la strada in un gigantesco tavolo da gioco. A chiudere la sfilata il carro principale, che quest’anno rappresenterà il più celebre dei giochi da tavola: il Monopoly. Un locomotore a simboleggiare le stazioni del gioco, sormontato dalle famose pedine, trainerà Mister Monopoly che dall’alto saluterà, e idealmente concluderà, tutta la sfilata.

Nel capannone Giorgio “Jure” spiega come stanno andando i lavori di preparazione: «Stiamo procedendo bene, il carro principale che chiuderà la sfilata rappresenterà il Monopoly. Questa locomotiva rappresenterà le quattro stazioni presenti nel gioco e l’omino con il cilindro si ergerà in alto. Poi ci sono diversi carri minori che serviranno ai gruppi per sviluppare la macchietta, ad esempio, “Indovina chi?” con i personaggi che vengono fuori dalle portelle».

Il presidente della compagnia Francesco Monteforte racconta che i «lavori nel capannone procedono bene, siamo in dirittura d’arrivo, ci manca pitturare e finire dei dettagli, ma a livello di carri è praticamente tutto pronto. Siamo in media in otto al giorno». E se arrivasse una vittoria dopo ventiquattro anni? «Non puntiamo alla vittoria ma a fare il meglio possibile e divertirci visto il tema scelto: i giochi da tavolo alla fine uniscono tutti», sottolinea il presidente delle Bellezze Naturali. —

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