Carnevale monfalconese, trionfano Medeazza e Romans con “Willy Wonka” e “Disco inferno”

I Dumbo di Doberdò non riescono a cogliere il bis dopo Gorizia. Maestose e molto apprezzate le proposte giunte dal Veneto

Ciro Vitiello
Il carro vincitore del Carnevale Monfalconese (fotoservizio di Katia Bonaventura)
Il carro vincitore del Carnevale Monfalconese (fotoservizio di Katia Bonaventura)

MONFALCONE Tra carri e gruppi, Trieste sbanca il 140° Carnevale Monfalconese. Trionfa con merito fra i carri allegorici con punti 55, “Willy Wonka” di Medeazza –San Giovanni di Duino, al 2° posto con punti 47 “Dumbo” di Doberdò che aveva vinto anche a Gorizia, al 3° con 42 punti “100 Disney” di Buja. Seguono al 4° posto “Quando tutto ti va male, ricordati che può andare anche peggio” di Prepotto, al 5° “Musk per Marte, non si fa da parte” di Opicina.

Parla isontino invece la classifica dei gruppi. Con punti 56 la vittoria è andata a “Disco inferno” di Romans, secondi con 52 punti “Rosso o blu ci piaci tu” di Padriciano Gropada, terzi con 51 “I folletti fortunati di Marcottini” di Doberdò che hanno conquistato i giurati con le loro danze irlandesi, le barbe posticce, le fate, le pipe e i loro cappelli a tuba.

Carnevale a Monfalcone: «Habemus Anzoletum» e dopo la sfilata dei 30 mila

Giornata indimenticabile

È questo il verdetto per le prime posizioni emesso dalla giuria del Carnevale che ha vissuto una giornata indimenticabile, una delle più belle edizioni degli ultimi anni organizzata dalla Pro Loco col sostegno del Comune, al termine di un lungo e festoso pomeriggio. Presenti oltre 30 mila spettatori secondo gli organizzatori, un successo favorito da una splendida giornata di sole e da una temperatura gradevole.

I carri veneti

Non fanno parte della classifica finale i tre maestosi e spettacolari carri allegorici applauditissimi della provincia di Venezia: “Musica Maestro” di Eraclea, “C’era una volta” di San Stino di Livenza e “Il coraggio di saper sognare” di Jesolo, «perché da qualche anno – spiegano alla Pro Loco – partecipano come affezionati ospiti del carnevale». Ma rappresenta un biglietto da visita per le loro città.

«Habemus Anzoletum»: in 6 mila ad accoglierlo al Carnevale di Monfalcone, poi la sfilata dei 30 mila
Sior Anzoleto con la sua sposa (foto di Katia Bonaventura)

I temi principali

Anche quest’anno i temi nei 12 carri e dei 10 gruppi mascherati, la maggior parte di buona qualità, sono stati l’ecologia, l’attualità, la politica, il riscaldamento globale, la conquista e i viaggi nello spazio, l’invasione del granchio blu. Nella festa tanti coriandoli, stelle filanti, maschere, ma anche di piadine, frittelle, zucchero filato per i tanti bambini che hanno indossate le maschere impersonando i loro idoli, fatine, orsetti, moschettieri. Pochi gli adulti, invece, con maschere originali di fantasia, ma solo parrucconi di colori sgargianti. Si è visto qualche monsignore, befane con la scopa per scacciare il malocchio, corsare, un mago Merlino. Inoltre una donna vestita di nero dalla testa ai piedi, aveva il volto coperto e indossava la fascia tricolore di sindaco.

Sicurezza

«Mando un messaggio a Cisint», ha mormorato. Soddisfatto il presidente della Pro Loco Giorgio Iuretta per la sicurezza affidata a forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Polizia locale), radioamatori che hanno controllato la sfilata comunicando sul palco, Croce Rossa, volontari carabinieri e Security Alexa.

Corte degli sposi

In testa alla sfilata il “Corteo degli sposi” in carrozza con il nuovo “Anzoleto Postier, Franco Ongaro, Lisa Piran 22 anni sposa “gambalonga” da Miss Italia 2023, l’insuperabile Notaio Toio Gratariol, Giancarlo Blasini sempre al timone della festa. Tanta attenzione, specie del pubblico maschile, per le prosperose ballerine brasiliane deI gruppo Ipanema Show e per una madrina d’eccezione la showgirl Francesca Cipriani “esplosa” nel reality del Grande Fratello. Si è presentata leggermente scollata, con tanti sorrisi e occhiali da sole a forma di cuore. Per lei molti selfie e foto. Allegria con la musica di 5 bande: la banda civica Città di Monfalcone, Berimbau di Trieste, la Filarmonica Verdi di Ronchi, il corpo bandistico di Madrisio di Fagagna con le Majorettes Furlanutes e la Banda di Palmanova con sbandieratori e musici.

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