Carnevale, la “Brivido” è accusata di plagio
Sole, allegria e maschere. Il tradizionale Ballo della Verdura in piazza Marconi ha aperto la 62.a edizione del Carnevale di Muggia. Tutto da copione con tanti muggesani a riempire le calli: dopodomani la tanto attesa megasfilata (inizio alle 13.15). Ad aprire il corso mascherato sarà la Compagnia Brivido con il tema “Mondi diversi – Non sognano fiori i figli dei fiori... Sognano fiori i figli della tecnologia”. E proprio sulla “Brivido”, la più titolata delle compagnie, è stata gettata in queste ultime ore l'ombra del plagio.
ACCUSA «Perché far fatica quanto basta copiare?» Leo Fabiani, che domenica sfilerà con la Compagnia La Bora, è uno dei tanti volontari che si dedicano al Carnevale Muggesano.
È lui a muovere l'accusa di plagio alla “Brivido”, che sicuramente farà discutere muggesani e appassionati del Carnevale in genere: «Il personaggio principale, ossia un alieno, che sarà raffigurato sul loro carro è identico, anche nei movimenti, a quello visto a Viareggio».
A testimoniare questa somiglianza arrivano anche delle foto: una rappresenta il carro toscano, l'altra la bozza del soggetto proposto dalla “Brivido”: i due soggetti in questione sembrerebbero molto simili.
«Purtroppo questa non è la prima volta – prosegue Fabiani – perché due anni fa ci fu il caso dello squalo, sempre copiato da un carro che sfilò a Viareggio».
Nel 2013, peraltro, la “Brivido”, grazie anche a quello squalo, vinse la competizione. «È bizzarro fare una classifica quando si può copiare spudoratamente – analizza ancora Fabiani - direi quindi che sarebbe fondamentale mettere a chiare lettere nel regolamento che non si può copiare. Che senso ha che le Compagnie si inventino e creino temi, costumi e carro quando basta andare fare un giro a Viareggio e si è a posto per un paio di anni?». Da qui la provocazione: «Magari il prossimo anno copiamo il carro della “Brivido”...».
DIFESA Il presidente della Compagnia Brivido, Riccardo Bensi, molto conosciuto a Muggia anche per essere capogruppo consigliare del Pd, replica: «Non nego e non confermo l'accusa. Sappiamo tutti che non vige un regolamento che dice che non si possa copiare. Noi comunque non facciamo fotocopie: abbiamo di sicuro preso ispirazione dal carro di Viareggio, sia in questa occasione che due anni fa. Ma tutti, sempre, prendono ispirazione da qualcun'altro. Due anni fa, quando proponemmo lo squalo, i movimenti erano completamente differenti rispetto a Viareggio. Comunque non è solo il carro principale che conta». Bensi rilancia: «Ci sono costumi, macchiette, riferimenti particolari che distingueranno la nostra Compagnia in sfilata domenica a Muggia. Non si può parlare di plagio. E poi sfido chiunque a dire che non abbia mai preso ispirazione. Allora quando venne rappresentato “Alice nel paese delle meraviglie” (da “Bulli e Pupe”) si doveva parlare di plagio? Ripeto, tutti si guardano attorno: sono convinto che l'originalità assoluta quasi impossibile».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo