Gorizia affollata per la sfilata di Carnevale: fra i carri allegorici si impone Medeazza

La classifica dei gruppi vede prevalere Marcottini. Corteo partito in ritardo per uno striscione Go!2025 da rimuovere

Alex Pessotto
Un fiume di persone in maschera (e non) al Carnevale goriziano. Foto Marega
Un fiume di persone in maschera (e non) al Carnevale goriziano. Foto Marega

C’era un netto contrasto fra la giornata grigia e i colori che, assieme alle musiche di ogni tipo sparate ovviamente a molti decibel, hanno animato nel pomeriggio di ieri le vie del centro per la sfilata del Carnevale goriziano, edizione numero 35.

Alla fine, tra i carri ha vinto quello di Medeazza, mentre in seconda posizione si è piazzato quello di Doberdò del Lago e, in terza, quello di Savogna.

I carri di Maniago, Treppo Grande e Vajont hanno ricevuto premi speciali.

Carnevale Goriziano, vince il carro di Medeazza

Fra i gruppi, invece, primo posto per quello di Marcottini, secondo per quello di San Mauro e terzo per Santa Croce. Un riconoscimento è poi andato al duo Livio&Laura.

Ma, soprattutto, a trionfare è stata un’iniziativa che, a giudicare dalla gente registrata, non risente affatto del peso degli anni. Di più: sarà che ha costituito un’alternativa alle gite fuori porta o agli acquisti nei centri commerciali, sarà che, appunto, il suo spirito è ancora fresco, intatto, davvero si può parlare di un successo oltre le previsioni.

Che, tra l’altro, va ad aggiungersi ad un altro successo: quello del Carnevale europeo di due giorni fa organizzato dalla Camera di Commercio della Venezia Giulia. Ieri, invece, l’organizzazione faceva capo alla Pro Loco cittadina, presieduta da Giorgio Lorenzoni, e al Comune, grazie soprattutto alla regia dell’assessore Luca Cagliari.

Il corteo è partito da via Boccaccio con un po’ di ritardo: uno striscione di Go!2025, in corso Verdi, impediva il passaggio di un carro.

Tutto risolto con l’intervento dei Vigili del fuoco. Quindi, è proseguito proprio lungo corso Verdi, corso Italia, viale XXIV maggio, via Sauro, piazza Municipio e via Roma, per terminare in piazza Vittoria. Sempre in corso Verdi, nell’area antistante ai Giardini pubblici, era stato montato il palco che ha ospitato la giuria, i rappresentanti di Comune e Pro Loco, lo speaker Paolo Peric, mentre è in piazza Vittoria che si sono svolte le premiazioni.

Gli spettatori, invece, erano collocati in ogni angolo con alcuni punti strategici prediletti e, come tali, presi d’assalto: è il caso, per esempio, della scalinata della Posta centrale che permetteva una miglior visione del passaggio. Fra maschere, migliaia di stelle filanti, milioni di coriandoli, in tanti hanno poi scelto di assistere all’iniziativa da qualche bar o da qualche chiosco che, ieri, hanno così potuto far qualche affare in più del consueto. I più fortunati, però, non hanno dovuto far altro che aprire le finestre e ammirare gruppi e carri. I primi erano diciotto (due fuori concorso), dodici i secondi (uno fuori concorso) per un totale di trenta formazioni, con moltissimi partecipanti, peraltro di ogni età, come di ogni età era il pubblico.

Numeri importanti, insomma, per una manifestazione che, nell’anno della Capitale europea della Cultura, è sembrata ancor più ricca rispetto alle edizioni precedenti.

Del resto, anche la sua durata è stata particolarmente lunga, dalla partenza del primo pomeriggio alla cerimonia delle premiazioni, quando ormai il buio era calato e il freddo diventava pungente, sempre di più, anche se al tendone di piazza Vittoria la bassa temperatura non si faceva sentire, grazie all’atmosfera da discoteca che si era creata, suggellando la conclusione della festa. —

Argomenti:carnevale

Riproduzione riservata © Il Piccolo