«Cardiologia a Gorizia, nuovo primario entro la prossima settimana»

GORIZIA Nominare il nuovo primario di Cardiologia entro la prossima settimana. È questa l’intenzione del direttore generale dell’Aas “Bassa Friulana-Isontina” Giovanni Pilati. Domani per i dodici candidati è il giorno del concorso. Poi toccherà alla commissione giudicante stilare la graduatoria.
In corsa per il primariato ci sono quattro medici interni alla stessa azienda per l’assistenza sanitaria numero 2 (due di Gorizia e due di Monfalcone), uno di Tolmezzo, uno di Vicenza, uno di Bruxelles e cinque di Trieste.
«Ho intenzione di accelerare al massimo le procedure di nomina però ci saranno i tempi tecnici», ha precisato Pilati aggiungendo: «Sarà comunque una scelta molto rapida che io vorrei formalizzare già la settimana successiva». Nell’occasione, ieri il direttore generale ha voluto rassicurare i cittadini in merito alle voci secondo cui, dal primo giugno, la guardia cardiologica verrebbe garantita a notti alternate tra gli ospedali di Gorizia e Monfalcone.
«Non ho mai preso in considerazione neanche per un secondo quest’ipotesi», ha sottolineato con forza Pilati. Definendo senza mezze misure la soluzione “non percorribile”, ha ricordato che le terapie intensive cardiologiche dei due ospedali provinciali continueranno ad andare avanti nello stesso modo almeno fino al prossimo anno. Solo dopo l’insediamento del nuovo primario verrà eseguito uno studio di fattibilità sulla riorganizzazione interna e, a quel punto, il progetto dovrà essere comunque inviato alla Direzione centrale salute per la sua approvazione. Dunque, «la nuova organizzazione si attiverà solo nel 2017».
In merito alla guardia cardiologica notturna alternata il numero uno dell’Aas ha aggiunto: «Abbiamo una quota di infarti che nel 60% dei casi arriva direttamente ai pronto soccorso. Gli infartuati non possono trovare il cartello ‘chiuso’. Se tutti gli infarti fossero trasportati dal sistema d’emergenza del 118 si potrebbe anche pensare una cosa del genere, ma c’è una quota rilevante d’infarti che arriva nei nostri ospedali con i propri mezzi. I cittadini non possono sapere se ci sono le ‘targhe alterne’; sapere se è aperto Gorizia o se è aperto Monfalcone».
Annunciando che ai primi di giugno farà il punto della situazione sanitaria con il sindaco Ettore Romoli, il direttore generale ha fatto sapere anche che le sostituzioni legate alle ferie non comporteranno particolari problemi per gli utenti. «Cerchiamo di sostituire il personale. Abbiamo preso accordi con Trieste. Abbiamo un’Azienda con più di 20 cardiologi; e con 20 cardiologi, due guardie si riescono a coprire. Per adesso stiamo cercando di garantire i servizi e sono convinto che riusciremo a farlo».
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