Carcasse di auto e scooter da anni nei cortili Ater di Trieste: scatta la rimozione
TRIESTE Al via una rivoluzione nei condomini Ater. A breve verranno censiti e finalmente rimossi i tanti veicoli abbandonati nei parcheggi di diversi stabili. Un vero e proprio “cimitero” di ruderi, formato da almeno un’ottantina di auto, a cui si aggiungono poi scooter e moto. Una svolta epocale, considerando che alcune quattro ruote sono “dimenticate” da oltre 30 anni, raggiunto grazie a un accordo avviato dal presidente dell’ Ater Riccardo Novacco con il Comune e il supporto della Polizia locale. Oggi il protocollo approderà in giunta comunale e nella seduta del Cda dell’agenzia di piazza Foraggi. Gli uffici sono già al lavoro da tempo.
A segnalare la presenza di un vero e proprio parco mezzi nel più totale degrado, soprattutto nelle “case dei Puffi a Borgo” San Sergio, erano stati tempo fa alcuni inquilini. Ma la situazione non è isolata. «Sono stato accompagnato nei giorni scorsi dal comandante della Polizia Locale Walter Milocchi a un sopralluogo nei garage di Valmaura, in va Grego e a Melara - spiega Novacco -. Abbiamo verificato tutti i mezzi abbandonati e i tecnici Ater hanno provveduto a fotografare tutte le vetture e i motorini, comprese le targhe, che ci serviranno per provare a rintracciare i proprietari e dare loro un termine di 15 giorni per rimuovere i mezzi, pena l’iter procedurale per la demolizione. Se senza targa o se danneggiati dall’incuria, saranno considerati rifiuti speciali e quindi rimossi come tali, grazie alla collaborazione con l’assessorato all'Ambiente. In particolare a Valmaura - aggiunge - in un’area che libereremo, troverà posto una nuova zona giochi per bambini».
Auto che cadono letteralmente a pezzi, moto e scooter ridotti a “scheletri” arrugginiti, veicoli pieni di immondizia, tanti con gomme a terra, fanali e vetri semi distrutti, la giungla di veicoli malridotti è enorme. Una situazione, secondo alcuni inquilini, che si protrae da decenni, tanto che nelle palazzine di Borgo San Sergio c’è chi ricorda auto ferme nel parcheggio ormai dalla fine degli anni ’80. «Stiamo lavorando già un po’ di tempo con Ater - racconta il vicesindaco Paolo Polidori, per coordinare gli interventi, per noi c’è una parte importante che riguarderà la Polizia locale ma anche l’ambiente, tanto che il protocollo, come delibera, porterà firma mia e dell’ assessore Luisa Polli. La situazione è problematica, ma puntiamo a velocizzare il più possibile le operazioni, condividendo i dati che identificheranno i proprietari, per procedere con le verifiche in tempi brevi. Servirà capire, per ciascun veicolo, se sarà dichiarato rottame, e quindi se dovrà essere portato via, o se servirà sollecitare il proprietario a spostarlo. L’azione prevista sarà nella misura più incisiva possibile - sottolinea - per scoraggiare ulteriori azioni simili in futuro».
E chi risulterà proprietario di un’auto o uno scooter considerato ormai rottame, rischia anche una multa, per abbandono di un rifiuto speciale, visto che molti mezzi nel tempo hanno anche perso olio o hanno comunque creato danni evidenti. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo