Capodistria, sequestro record di eroina

In un container in arrivo al porto 730 chilogrammi di droga per un valore di 87 milioni di euro: merce destinata a Budapest. Si tratta della più grande operazione dall'indipendenza della Slovenia

CAPODISTRIA È il sequestro di droga più importante effettuato dalla nascita della Slovenia indipendente (1991). La polizia slovena ieri ha annunciato i risultati di un’operazione che, portata avanti con i colleghi ungheresi, si è conclusa appunto con il sequestro al porto di Capodistria di un carico di 661 chilogrammi di eroina per il valore di 87 milioni di euro: e altri 70 chilogrammi sono poi stati requisiti all’arrivo del carico a Budapest.

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Tutto è cominciato lo scorso 29 ottobre, quando l’Amministrazione finanziaria slovena (Furs) ha identificato come sospetto un carico di 437 rotoli di pellicola per alimenti in polietilene (dal peso totale di circa 21 tonnellate) in arrivo al porto di Capodistria. Il container era in arrivo dagli Emirati Arabi Uniti dopo un trasbordo effettuato in Egitto, mentre il destinatario era una compagnia di Budapest.

Ma un’analisi più accurata della documentazione ha rilevato come la provenienza originaria fosse in realtà l’Iran. Dopo uno scan ai raggi X del carico, che ha confermato alcune possibili irregolarità, si è deciso così di procedere a un controllo fisico della merce con l’impiego di cani antidroga. E a quel punto si è scoperto che in 42 dei 437 rotoli di pellicola per alimenti erano stati nascosti 1.421 pacchetti di eroina, per un totale di circa 730 chilogammi di stupefacenti.

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La Furs ha allora lasciato il posto al Dipartimento di polizia slovena, che ha preso in mano le indagini e contattato i colleghi ungheresi. Considerata infatti la destinazione della merce, si è deciso di procedere con l’organizzazione di una trappola. Così, 134 pacchetti di eroina (circa 70 kg) sono stati nascosti nuovamente in quattro rotoli di pellicola: il container è stato sigillato e spedito in direzione di Budapest. Seguito a distanza da entrambe le forze di polizia, il carico è arrivato a destinazione permettendo l’arresto - come riportano le forze dell’ordine ungheresi - di un uomo, Richárd K., che il 5 novembre ha ricevuto la merce e l’ha scaricata in un magazzino da lui stesso affittato. Nell’appartamento del sospetto sono stati ritrovati 7 milioni di fiorini ungheresi (circa 20 mila euro) e quasi 70 mila euro in contanti, nonché i circa 70 kg di stupefacenti già individuati al porto di Capodistria.

Stando a quanto comunicato dalla polizia ungherese, già nella prima metà del 2019 le autorità di Budapest avevano ricevuto informazioni riguardanti l’intenzione dell’uomo di ricevere e smerciare un ingente quantitativo di droga.

Sia per la Slovenia che per l’Ungheria si tratta in ogni caso di un sequestro record. Lubiana ha requisito in un giorno 661 kg di eroina contro i 345 kg sequestrati nell’arco dell’intero 2018; mentre le autorità di Budapest fanno notare che il carico da esse sequestrato - e destinato al mercato ungherese - aveva un valore di 12 milioni di euro, una volta smerciato, giacché era droga pura al 70%. —


 

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