Capodistria, Popović tenta la riconferma
LUBIANA Erano molte le Cassandre che dopo i risultati del primo turno delle amministrative vaticinavano la sconfitta del sindaco uscente di Capodistria Boris Popović al ballottaggio. Ma lui, che è in lotta per il suo quinto mandato successivo è un grandissimo “animale” politico che sa muoversi con destrezza ed astuzia e quindi non devono sorprendere più di tanto gli esiti del sondaggio pubblicati sul quotidiano Dnevnik ed elaborate dall’Agenzia Ninamedia in base ai quali Popović e il suo sfidante Aleš Bržan, che ha raccolto l’appoggio di tutti gli altri candidati sconfitti al primo turno, sono praticamente alla pari. Bržan ha il 50,1% e Popvić il 49,9%.
Se i sondaggi dovessero rispecchiare la reale posizone del corpo elettorale capodistriano oggi al turno di ballottaggio nel capoluogo del Litorale si dovrebbe assistere a un vero e proprio testa a testa che si risolverebbe proprio al fotofinsh, all’ultimo voto. Il sondaggio evidenzia come Popović abbia il suo elettorato soprattutto tra gli over 60, che sono anche quelli più disciplinati e che si recano alle urne come la domenica vanno a messa, chi vota per il sindaco uscente ha mediamente la licenza elementare o media, mentre l’avversario Bržan è più amato da chi ha un diploma o una laurea e a lui sono più inclini a concedere il voto gli under 30, ossia i giovani, elettorato importante ma su cui non si può scommettere che oggi si rechi diligentemente ai seggi rinunciando così a una gita fuori porta. Da notare che tra gli indecisi prevalgono le donne: forse il fascino dei due candidati non è riuscito a fare breccia tra il gentil sesso, o, forse, e supposizione più probabile, le donne proprio non si fidano delle loro promesse elettorali.
«Noi staremo alla guida del Comune grazie alla gente», ha ricordato Evgenij Komljanec che dovrà sconfiggere il suo avversario Danilo Markočič per diventare il primo cittadino di Isola. Al primo turno i due avversari erano divisi da appena 32 voti. Propri per questo entrambi in questi giorni hanno puntato su messaggi che invitavano il maggior numero di aventi diritto al voto di recarsi oggi alle urne promettendo entrambi molti cambiamenti nella gestione della cittadina costiera. E se nelle dichiarazioni Markočič si è dimostrato più incline al compromesso, Komljanec è apparso più tipo pronto a battere il pugno sul tavolo per affermare la propria linea.
Tomaž Gantar, già ministro della Sanità e già sindaco di Pirano prima dell’era Bosmann che non si è ricandidato, sfiderà Đenio Zadković. Entrambi sostengono che gli elettori nel primo turno hanno deciso per il cambiamento. Entrambi si dicono pronti a porre in essere un’amministrazione innovativa e razionale. Ora la parola passa alle urne. —
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