L’appello dei sindaci del Carso: «A Capodanno niente botti»
Da San Dorligo della Valle a Duino Aurisina, passando per Monrupino e Sgonico, la richiesta è identica, a tutela degli animali domestici e selvatici
«Niente botti a Capodanno, spaventano gli animali». L’appello, alla vigilia delle festività, è unanime e accomuna tutti i sindaci del circondario, cioè gli amministratori dei territori nei quali la diffusione di animali sia domestici sia selvatici è più massiccia. Da San Dorligo della Valle a Duino Aurisina, passando per Monrupino e Sgonico, la richiesta è identica.
«Spero che i nostri concittadini mi ascoltino – spiega il sindaco di San Dorligo della Valle Alessandro Coretti – perché il lancio di petardi in occasione delle festività non solo spaventa gli animali, ma può causare inutili incidenti. Formulo perciò ufficialmente un appello affinché tutti ci ascoltino».
«Nel nostro territorio – ricorda l’assessore Elisabetta Sormani – esiste fra l’altro una precisa norma inserita nel regolamento del Comune che vieta l’accensione e lo scoppio di mortaretti e petardi ove possa costituire fonte di stress e pericolo per gli animali».
Tanja Kosmina, sindaca di Monrupino, si affianca: «Spero veramente che i nostri concittadini avvertano la necessità di evitare di spaventare gli animali con i classici botti di fine anno. In un territorio come il nostro ci sono numerosi animali da cortile e domestici, ma si contano anche molte specie selvatiche, che possono spaventarsi».
Monica Hrovatin, sindaca di Sgonico, è dello stesso parere: «Siamo tutti nelle stesse condizioni qui sul Carso ed evitare di sparare i petardi a Capodanno e, in generale, durante il periodo delle festività potrebbe essere una buona scelta da parte di tutti».
Igor Gabrovec è il sindaco del Comune con il territorio più vasto sul Carso: «È un appello che condivido pienamente perché gli animali, sia domestici sia selvatici, possono spaventarsi e assumere comportamenti pericolosi».
Sul tema si registra anche una lettera inviata da Fabio Rabat, referente del Partito animalista, a tutti i sindaci della ex provincia di Trieste. «I fuochi d’artificio – scrive – comportano effetti collaterali spesso sottovalutati. Il forte rumore, infatti, può creare disagio per tutti, gli animali poi – sia domestici sia selvatici, subiscono effetti devastanti. In questo contesto vorremmo suggerire l’opportunità di promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, al fine di aumentare la consapevolezza sui danni provocati dai fuochi d’artificio. Allo stesso tempo sarebbe auspicabile un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine». —
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