Capodanno di musica, fuochi ed eccessi, tra risse e abuso di alcol
TRIESTE Nessun ferito per i botti (che hanno comunque provocato sei incendi di cui uno, a Bagnoli, che ha mandato in fumo 5 ettari di bosco), ma sono stati una quindicina gli interventi effettuati dai sanitari del 118 per le conseguenze provocate dall'abuso di sostanze alcoliche nella notte di Capodanno, con la grande festa in piazza Unità e i fuochi d'artificio di mezzanotte.
In diverse vie del centro, soprattutto dopo una certa ora, si sono visti ragazzi distesi a terra per aver alzato troppo il gomito, anche se nessuno, fortunatamente, è stato ricoverato per coma etilico. Solo un giovane, minorenne, è stato portato in ospedale per controlli più approfonditi
I troppi bicchieri bevuti hanno "incentivato" le liti e le risse: diverse quelle registrate nel corso della nottata, tra cui spiccano quelle andate in scena al Molo IV e in via Rossetti.
La serata ha registrato anche un incidente stradale avvenuto attorno alle 3.45 a Duino, davanti all'ex Bar Bianco: cinque le macchine coinvolte, fortunatamente senza feriti.
Tornando alla festa in piazza Unità, migliaia di cittadini e i tanti turisti - che hanno fatto registrare il tutto esaurito negli alberghi cittadini - hanno celebrato il nuovo anno fino a quando lo spettacolo non si è concluso, intorno all'una e trenta, trattenendosi poi fino a mattina nei tanti locali aperti o semplicemente in strada.
In tutto il centro, presidiato discretamente dalle forze dell'ordine con auto d'ordinanza e in divisa e anche in abiti civili confusa tra la folla, vigeva il divieto di sparare botti e di utilizzare bicchieri di vetro o bottiglie.
A Gorizia sono stati una decina gli interventi dei sanitari del 118 per l'abuso di sostanze aloliche, in una festa di piazza che ha registrato quasi 5mila presenze. Anche qui, l'ordinanza anti-botti sembra aver funzionato, con zero feriti all'attivo. In 1500, invece, hanno salutato l'arrivo del 2017 in piazza a Monfalcone
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