Capitali della lettura, Trieste perde quota

Per la prima volta il capoluogo regionale esce dalla top ten pubblicata dal colosso di acquisti online Amazon. Milano in vetta

TRIESTE Trieste esce per la prima volta dalla top ten delle città italiane regine della lettura, pubblicata annualmente da Amazon. Dopo essersi assicurato nel 2017 la medaglia d’argento, il capoluogo giuliano non va stavolta oltre la quattordicesima posizione, almeno per ciò che concerne gli acquisti sulla più grande piattaforma internazionale del commercio on line.

Trieste scivola fuori dalle prime dieci per la prima volta dal 2013, da quando cioè Amazon diffonde la classifica dei volumi comprati attraverso il proprio sito nei centri con più di 90 mila abitanti. La consolazione arriva però dal dato relativo ai lettori ipertecnologici, dal momento che i triestini si confermano secondi in Italia per quanto riguarda l’acquisto di libri elettronici da sfogliare su Kindle e altri apparecchi per la lettura in digitale: un fronte su cui Trieste è dietro alla sola Milano.

La graduatoria vede la città lombarda confermarsi per il sesto anno consecutivo capofila degli acquisti di libri ed e-book sula versione italiana del portale Amazon. Trieste cede invece la seconda piazza a Padova, che guadagna una posizione rispetto all’anno precedente, lasciando lo scalino più basso del podio a Torino, in salita dal nono posto del 2017. La classifica, stilata sulla base dell’acquisto pro capite di volumi nel periodo compreso tra luglio 2017 e luglio 2018, si completa con la quarta casella occupata da Bologna, seguita da Roma, Verona, Firenze, che salgono tutte di una posizione. L’ottava piazza spetta a Trento, che perde tre posizioni. Chiudono la top ten Bergamo e Cagliari, tornate in graduatoria rispetto all’anno passato. Visto il notevole tonfo verso il basso, Trieste è dunque la grande esclusa, ma fra le città del Nord più importanti si contano anche gli opachi risultati di Genova e Venezia, rispettivamente al 27esimo e 30esimo posto. Lontanissimo dalle posizioni di testa è il Sud Italia, le cui due capitali Napoli e Palermo si fermano come lo scorso anno in 38esima e 39esima posizione, in una graduatoria che viene chiusa da Bari e Reggio Calabria, rispettivamente 47esima e 48esima.

Per quanto riguarda i titoli, la top 5 di marca triestina vede al primo posto “Storie della buona notte per bambine ribelli. Cento vite di donne straordinarie”, di Francesca Cavallo ed Elena Favilli: un caso letterario che da due anni conquista la vetta della graduatoria Amazon e che risulta al primo posto in 29 delle 47 città analizzate. Seguono “La figlia del mercante di seta” di Dinah Jefferies e “Un lord da conquistare” di Virginia Dallamore, quest’ultima medaglia d’argento nella classifica nazionale. Il quarto posto è occupato da un triestino doc, Mauro Covacic, con il volume “La città interiore”. La quinta posizione spetta infine a “Il mistero di Perry Lake” di Enrique Laso.

Il genere più apprezzato dai triestini è la fantascienza, ambito in cui la città è seconda in Italia per shopping pro capite online. Ai lettori giuliani piacciono poi in particolare i romanzi d’amore e i libri di viaggio, mentre sono decisamente meno graditi la saggistica e i testi di argomento economico. Ai milanesi piacciono differenti generi letterari, dal momento che la città si aggiudica il primo posto nazionale nelle classifiche degli acquisti dei generi cucina, travel, fantascienza, benessere e business. Padova risulta essere la più appassionata alla saggistica, seguita da Torino e Bologna. Bolzano, infine, è quella che legge più romanzi rosa, seguita da Verona e Milano. —




 

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