Caos sulla Grande Viabilità di Trieste: «Il tir mi ha speronato prima di schiantarsi»
TRIESTE «Guidava come un pazzo scatenato in mezzo alle macchine e mi ha anche urtato, poteva succedere una tragedia. Io e mia moglie eravamo scioccati non sapevamo cosa fare». A parlare è un automobilista che sabato sera è stato pericolosamente “toccato” dalla ruota di un tir che procedeva a velocità sostenuta lungo la Grande viabilità in direzione Trieste. Il camion potrebbe essere lo stesso che poi si è schiantato su un guardrail nei pressi di Cattinara.
Gli accertamenti della Questura sono ancora in corso, anche perché non è ancora chiara l’esatta dinamica dell’impatto: quel che si sa è che il conducente del mezzo è andato a sbattere sulla barriera metallica ed è stato sbalzato dall’abitacolo. L’uomo (sembra uno straniero dell’Est di circa cinquant’anni) è in coma farmacologico. Potrebbe aver subìto una lesione vertebrale. Il mezzo ha perso parte del carico.
L’incidente ha provocato una lunga fila sulla Grande viabilità. In attesa di ricostruzioni sulle possibili cause - un colpo di sonno? Così si è sospettato in un primo momento - il racconto dell’automobilista potrebbe aggiungere un tassello utile a capire cosa può essere avvenuto sabato sera sulla Gvt.
«Stavo andando a Trieste, ero con mia moglie - ricorda il testimone - ad un certo punto, per circa un chilometro, un tir mi si è messo attaccato dietro. E mi lampeggiava ripetutamente, come se volesse che andassi più veloce. Ma io intendevo rispettare i limiti, anche perché in quel tratto di strada c’è un restringimento e il limite è di 80 all’ora, oltre al fatto che c’era molto traffico. Il tir - aggiunge - si è poi spostato di colpo come per superarmi, ma si è avvicinato ancora di più mettendosi sul lato. E la ruota del suo camion ha urtato la mia macchina». I segni del copertone sull’auto sono visibili da una foto che documenta il fatto, scattata dallo stesso automobilista: la sua vettura è visibilmente danneggiata sulla fiancata e ha lo specchietto rotto.
Ma poteva finire peggio. «Quando il tir mi ha toccato, io ho frenato in modo da farlo andare avanti - riprende l’automobilista - non so comunque se dopo di me ha colpito anche altri veicoli. Io mi sono fermato alla stazione di servizio di Duino e proprio lì c’era anche il tir. Sono sceso e ho fotografato la targa e il mezzo (il camion in effetti sembra lo stesso dell’incidente, ndr). Quando il conducente mi ha visto, è risalito e se n’è andato. L’automobilista ha raccontato tutto alla polizia stradale. Il tir ha poi ripreso la sua folle corsa, probabilmente terminata contro il guardrail. —
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