Canzone mononota? La Witz era arrivata prima
L'incisione di una canzone mono nota avrebbe un precedente triestino. Un'idea parallela a quella alla base della canzone di Elio e Le Storie Tese, giunta seconda a Sanremo dove ha fatto incetta di premi tra cui quello della critica, sarebbe infatti venuta anche alla Witz Orchestra, che ha scritto e depositato un brano dal titolo “Monotono” 25 anni fa. Gli interpreti di un pezzo in qualche modo antesignano della felicissima intuizione della “simpatica orchestrina” sono stati infatti i triestini Mario Giacaz, Toni Soranno - che la scrisse nel lontano 1988 - e Loretta Califra.
A ricordarlo a “Striscia la notizia” il conduttore Enzo Iacchetti, che prese parte assieme alla Witz al programma “Titolo”, comparendo anche nel video di “Monotono”, girato a Venezia e andato in onda nel 1999 su Canale 5. «Ci piace ricordare l'esistenza di quel brano dell'88, costruito e giocato tutto su un'unica nota, un po' come quello di Elio e Le Storie Tese», confermano Soranno e Califra. «Lo stesso anno – aggiungono - partecipammo al programma “Trasmissione Forzata” con Dario Fo, che andò in onda per tredici puntate. Rimanemmo quindi a Milano per alcuni mesi per girare le scenette di quel contenitore comico. Nello stesso periodo ci esibimmo per cinque sere allo Zelig, che a quei tempi era solo un bar con annessa sala dove si allestivano numeri comici e spettacoli di cabaret ed era allora frequentato da molti giovani musicisti, anche di future band. Per carità, nessun intento polemico nei confronti di Elio e le Storie Tese, di cui siamo fan sfegatati».
«Non avanziamo alcuna pretesa né abbiamo recriminazioni – tengono a precisare –: da parte nostra c'è solo l'orgoglio di poter dire che avevamo avuto un po' la stessa idea, un'idea vincente, ancora prima».
Il brano fu poi inciso (ma mai pubblicato) da Fulvio Zafret e vi comparivano pure Silvia Zafret, Mauro Berardi, Marco Ballaben, Fulvio Varin ed Edy Meola. «La canzone di Elio – precisano - è assolutamente diversa dalla nostra: quello che potrebbe eventualmente accomunare i due brani è l'idea, che poi loro hanno sviluppato ed elaborato in modo originale. Avevamo e abbiamo un ottimo rapporto con gli Elii - ricordano ancora - che già ci avevano menzionati proprio a Sanremo. In un dopofestival avevano cantato una canzone come un disco che “saltava”, un nostro cavallo di battaglia, e prima di interpretarla ci avevano chiamato per chiederci il permesso. Ci ringraziarono pubblicamente: una grandissima soddisfazione. Se, come giustamente fanno notare nel testo de "La Canzone Mononota", gli Elii hanno avuto il coraggio di andare fino in fondo, noi – riprende Soranno – forse non siamo stati da meno nell'arrangiare il nostro “Monotono” prendendo un po' in giro la musica disco piuttosto ripetitiva imperante in quegli anni. Anzi, con la gag finale di Iacchetti inserita nella clip siamo andati oltre: un solo spettatore che fa un appaluso solo e, alla fine dell'esecuzione, se ne va via da solo. Bravi, bravissimi gli Elii quindi, a cui vanno i nostri complimenti. La loro precedente telefonata – concludono - ci aveva fatto molto piacere».
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