Cantine aperte raddoppia e festeggia San Martino

Il Movimento Turismo del Vino propone un appuntamento autunnale Il 9 e il 10 novembre cene con i vignaioli e degustazioni in trenta aziende
20050405-ROMA-ECO-VINITALY: GALATEO DEL BUON BERE PARTENDO DAL BICCHIERE- Una foto d'archivio mostra una donna alza un calice di vino rosso al salone del vino di Torino. Non solo incolore, inodore e possibilmente di cristallo, ma deve essere tondo, panciuto, a gambo lungo, a gambo corto o, ancora, affusolato come un flute. Saranno le caratteristiche del vino ad imporne la scelta. Alla vigilia dell'edizione 2005 del Vinitaly a Veronafiere, arriva il galateo del saper bere. STRINGER /ANSA /DEB
20050405-ROMA-ECO-VINITALY: GALATEO DEL BUON BERE PARTENDO DAL BICCHIERE- Una foto d'archivio mostra una donna alza un calice di vino rosso al salone del vino di Torino. Non solo incolore, inodore e possibilmente di cristallo, ma deve essere tondo, panciuto, a gambo lungo, a gambo corto o, ancora, affusolato come un flute. Saranno le caratteristiche del vino ad imporne la scelta. Alla vigilia dell'edizione 2005 del Vinitaly a Veronafiere, arriva il galateo del saper bere. STRINGER /ANSA /DEB

di Furio Baldassi

UDINE

Quella di “Cantine Aperte” si è rivelata una formula di successo? Bene, perchè dunque non raddoppiarla? Devono essersi detto questo, in sostanza, quelli del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia. Perchè in effetti è grazie a loro se quest’anno sarà possibile riassaporare bellezza e magia di Cantine Aperte anche in autunno in occasione della festa di San Martino, nota anche come l’“ultima estate” dell’anno prima del più o meno gelido inverno. Una maniera anche, per certi versi, di razionalizzare e sfruttare il feedback che in quel particolare periodo dell’anno deriva dalle molte manifestazioni popolari che vengono allestite in vari borghi e paesi del Fvg.

La tradizione parla di Estate di San Martino come del nome con cui viene indicato un eventuale periodo autunnale in cui, dopo le prime gelate, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. Nel dettaglio, nell'emisfero australe il fenomeno si osserva eventualmente in tardo aprile - inizio maggio.

Mentre il nome di Estate di San Martino è condiviso con le culture iberofone e francofone, nei paesi anglosassoni viene chiamata Indian Summer mentre in alcune lingue slave, tra cui il russo, è chiamata Bab'e Leto. La storia è legata alla leggenda del Santo, che divise in due un mantello per coprire un povero mendicante nudo e freddoloso.

Il Signore, secondo la leggenda "ricompensò" il Santo inviando un clima mite e temperato quando oramai esso volgeva al freddo dell'Inverno incipiente. Sempre secondo ipotesti storiografiche non risconosciute, il santo, di origine ungherese, visse nel corso del IV Secolo dopo Cristo, fu Vescovo di Tours, e fondò il primo monastero databile in Europa.

Non è chiaro quando sia nata la leggenda del mantello, né quando sia stata associata dalla memoria popolare e contadina al periodo di bel tempo che spesso insorge nel corso della seconda decade del mese di Novembre.

San Martino viene festeggiato l'11 novembre, sulla base di antiche, antichissime tradizioni. Durante l'estate di San Martino, infatti, venivano rinnovati i contratti agricoli annuali. Da qui deriva anche il detto «fare San Martino», cioè traslocare.

Sabato 9 e domenica 10 novembre, comunque, saranno ben 30 le cantine della Regione associate al Movimento Turismo del Vino Fvg che apriranno i battenti a wine lovers ed enoturisti appassionati. Una scelta tutt’altro che casuale, e legata alla stagionalità. Il ritorno autunnale di Cantine Aperte, e cioè dell’evento enoturistico che ogni anno tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate invita ad apprezzare la produzione deller cantine regionali direttamente nei luoghi deputati, cadrà dunque nel periodo in cui “si spilla la botte e si assaggia il vino”.

Tra le mura delle aziende vitivinicole di Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone, dunque, non mancheranno, come da tradizione della manifestazione-madre, cene e pranzi da gourmet, degustazioni guidate e di verticali di vini autoctoni, passeggiate tra botti e filari di vigne. Cantine Aperte a San Martino è destinato, insomma, a quanti amano le eccellenze enologiche del territorio e che intendono riscoprirle in abbinamento ai sapori regionali e di stagione.

Siglando praticamente un parallelo con l’evento principale, ad aprire in bellezza il weekend di Cantine Aperte a San Martino ci sarà sabato 9 novembre l’evento “A cena con il vignaiolo”. Una proposta ormai rodata, che permette di proporre agli ospiti dei menù degustazione creati per l’occasione dai produttori e serviti ad un prezzo speciale in cantine, agriturismi e ristoranti.

Nella giornata clou di domenica 10 novembre invece semplici estimatori del vino e enoturisti più preparati potranno visitare tra le 10 e le 18 le cantine associate al Movimento e partecipare a degustazioni e verticali di vini autoctoni, a divertenti sessioni di Wine pairing e ad anteprime esclusive di nuove annate.

Anche per Cantine Aperte a San Martino, come per la versione primaverile dell’evento enoturistico, sarà attivo il servizio di Wine Bus che, con partenza da Trieste, renderà più agevoli e sicure visite e degustazioni nelle cantine aderenti all’iniziativa (iscrizioni entro 28 ottobre scrivendo a info@mtvfriulivg.it o chiamando T +390432289540).

I menù di “A cena con il vignaiolo”, l’itinerario del Wine Bus e tante altre informazioni per vivere al meglio Cantine Aperte a San Martino sono disponibili su www.cantineaperte.info e sul blog del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, www.mtvfriulivg.it/blog/. Info: Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia: tel +39.0432.289540; Fax +39.0432.294021. Su Internet bisogna invece collegarsi al sito www.mtvfriulivg.it o mandare una mail a info@mtvfriulivg.it.

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