Cantiere Vittoria rilancia il progetto a Monfalcone: yachts speciali vicino all’Hannibal

Giulio Garau

MONFALCONE. Il cantiere ex Sodena tra il Brancolo e il Marina Hannibal, chiuso decenni fa, dove un tempo venivano demolite le grandi imbarcazioni, utilizzato in seguito per attività di rimessaggio non è in vendita e non c’è alcuna intenzione di farlo nemmeno in futuro. Anzi è considerato un «polo strategico» per la costruzione di maxi yacht in acciaio e alluminio da 30 fino a 60 metri.

A ribadirlo gli attuali proprietari, il Cantiere navale Vittoria, storico stabilimento nel comparto delle navi militari che opera ad Adria, vicino a Rovigo, da quasi 100 anni. Questa realtà navalmeccanica, che ha acquisito l’ ex Sodena nel 2020, ha riconfermato in questi giorni tutti i progetti di investimento mettendo a tacere tutte le voci che si rincorrevano in questo periodo. Sull’area infatti non c’era in corso alcuna attività e dopo l’acquisto del Marina Hannibal da parte della Red Bull, ma soprattutto dopo l’espansione degli austriaci verso l’Isola dei Bagni (rilevata dalla proprietà cinese) si era sparsa la voce che c’era interesse anche sull’ex cantiere Sodena, in modo da ottenere tutta la zona di proprietà sino al ponte del Brancolo. Voci del tutto infondate dopo la conferma del Cantiere Vittoria della strategicità dell’area a fianco dell’Hannibal. Non solo, anche se non confermata dall’azienda, c’è la notizia che al gruppo del Cantiere Vittoria interessava rilevare l’Hannibal, ma l’affare è sfumato dopo lunghe trattative e la comparsa degli austriaci della Red Bull.

E c’è anche una spiegazione sul fatto che sull’area da oltre un anno non c’erano attività in corso: rallentamento del Covid a parte il Cantiere Vittoria ha dovuto affrontare un lungo percorso burocratico per chiudere un contenzioso con il Demanio. Sembra che la questione sia stata definita e ora il gruppo procederà con il progetto di sviluppo. Che è quello della diversificazione dell’attività, puntando ai megayacht “speciali” con caratteristiche militari per lunghe crociere che tanto piacciono ai nuovi super-ricchi.

Si parla di yacht da 30 fino a 50 e 60 metri. A Monfalcone non ci sarà in realtà nessuna attività di costruzione metalmeccanica “pesante”, gli scafi verranno realizzati nel cantiere principale di Adria vicino a Rovigo. Ma poi verranno spostati a Monfalcone per la parte più “ricca” ovvero l’allestimento. Una strategia necessaria al Cantiere Vittoria che ad Adria (dove si realizzano anche unità militari tra cui motovedette per le capitanerie di Porto) non ha più spazio e non può espandersi. Ma può farlo sull’area di Monfalcone, 20 mila metri quadrati sul mare più altri 13 mila in concessione demaniale, acquistata per circa 1,3 milioni. A primavera dovrebbero partire i lavori di ristrutturazione che verranno ultimati nel 2023. Inizialmente si parlava di un investimento di 5 milioni per costruire due bacini (70 metri per 15), coperti e con climatizzazione e con magazzini e uffici realizzati con vetrate che guarderanno i bacini per offrire la vista sugli yacht in costruzione. Nel progetto la realizzazione di altre due banchine per yacht fino a 50 metri, una di lusso per l’assistenza invernale e una dedicata alle lavorazioni.

C’è l’intenzione di costruire pure quattro capannoni da 30 metri per ospitare a secco yacht fino a 25 metri mentre tutta l’area, oltre alla realizzazione dei lavori di allestimento e finitura dei grandi yacht verrà adibita al refitting di navi e yacht fino ai 70 metri. Previsto l’acquisto anche di nuovi lift per sollevare imbarcazioni e carri ponte.

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