Cantiere Vittoria lancia Monfalcone come nuovo hub dei mega-yacht
MONFALCONE Il Cantiere navale Vittoria, storico stabilimento nel comparto delle navi militari che opera ad Adria, vicino a Rovigo, da oltre 90 anni diversifica l’attività, punta ora ai megayacht “speciali” con caratteristiche militari per lunghe crociere che tanto piacciono ai nuovi super-ricchi e investe a Monfalcone ridando vita a un ex cantiere chiuso da decenni, l’ex Sodena nella zona dell’Hannibal.
Ieri l’ufficializzazione su un quotidiano economico (Il Sole 24 Ore) da parte dei vertici dello stesso Cantiere Vittoria che, come aveva anticipato anche Il Piccolo alcune settimane fa, erano stati in visita dal sindaco di Monfalcone Anna Cisint per esporre il piano di investimenti, ma avevano chiesto riservatezza.
Anche perché l’azienda è in attesa delle ultime autorizzazioni per riaprire quel cantiere, l’ex Sodena, chiuso decenni fa, dove un tempo venivano demolite le grandi imbarcazioni e dopo è stato utilizzato per attività di rimessaggio. Proprio nel 2007 il Consiglio comunale di Monfalcone aveva bocciato la proposta di un’altra società di riaprire il cantiere per la costruzione di imbarcazioni perché nel frattempo il piano regolatore prevedeva lo svilupo del Polo Nautico del Lisert dove oggi opera il colosso francese Monte Carlo Yachts e realizza yacht e i maxi a vela Cnb.
Per il nuovo stabilimento di Monfalcone Cantiere Vittoria prevede un primo investimento di 6 milioni di euro e il primo yacht dovrebbe uscire entro il 2022. L’ampia area che è stata acquisita si trova poco prima del Marina Hannibal, a nord ovest del molino Casillo tra via Bagni vecchia e il bacino di Panzano. Si tratta di 20 mila metri quadrati sul mare ai quali dovrebbero aggiungersi altri 13 mila in concessione demaniale. Nel nuovo stabilimento non si dovrebbero realizzare nuove costruzioni: si parla di assemblare yacht dai 40 ai 60 metri. Gli scafi verrebbero realizzati ad Adria, poi portati a Monfalcone per l’allestimento finale con le strutture pregiate e gli impianti.
L’azienda di Rovigo cercava degli spazi e ha trovato l’area dell’ex Sodena acquisita per circa 1, 3 milioni. Altri 5 milioni, spiegano i vertici, saranno investiti per costruire due bacini da 70 metri per 15, coperti e con climatizzazione e con tanto di magazzini e uffici che verranno realizzati con vetrate che guarderanno i bacini per offrire la vista sugli yacht in costruzione. Verranno realizzate anche altre due banchine per yacht fino a 50 metri, una di lusso per l’assistenza invernale e una dedicata alle lavorazioni.
Ma non è finita, Cantiere Vittoria annuncia pure l’intenzione di costruire quattro capannoni da 30 metri per ospitare a secco yacht fino a 25 metri mentre tutta l’area, oltre alla realizzazione dei lavori di allestimento e finitura dei grandi yacht verrà adibita al refitting di navi e yacht fino ai 70 metri. Un business che in parte è in concorrenza ma anche completa l’offerta del vicino Marina Hannibal che è specializzato anche in barche a vela.
Vittoria yacht intende fare tre tipi di imbarcazioni a Monfalcone: un explorer, prototipo di una linea realizzata in alleanza con Hydro Tec del progettista Sergio Cutolo. Imbarcazioni di lusso di derivazione militari e con caratteristiche speciali: permettono crociere di lunghi periodi in qualsiasi condizione meteomarina e totale autonomia. Perfette per i magnati che desiderano isolarsi nel periodo di Covid tra tutti i lussi e privilegi lontano dal virus.
Le altre imbarcazioni saranno delle support vessel (yacht d’appoggio) per trasportare moto d’acqua e altri “giocattoli” dell’armatore. E infine una linea di yacht custom, ovvero di gran lusso e di design. —
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