Cantiere notturno, residenti insonni

La protesta degli abitanti di piazza Sansovino per lavori alle rete elettrica che finiscono all’una
Lasorte Trieste 30/07/14 - Piazza Sansovino, Lavori
Lasorte Trieste 30/07/14 - Piazza Sansovino, Lavori

Anche in piena estate sono numerosi i cantieri stradali aperti lungo le vie cittadine con inevitabili rallentamenti alla circolazione veicolare e relativi disagi per gli automobilisti in transito. In questo caso però a creare dei problemi non sono tanto, come spesso accade, la lunghezza e le dimensioni dello scavo, quanto piuttosto la rumorosità ad esso collegata e soprattutto l'orario nel quale vengono eseguite le operazioni. Ci troviamo in piazza Sansovino, esattamente all'uscita della galleria Sandrinelli, dove da qualche giorno gli operai sono al lavoro per interventi di manutenzione alla rete energia ed elettricità, in un cantiere che si sviluppa per un tratto di circa trenta metri.

Fin qui nulla di strano: il problema però è che i lavori si svolgono in orario notturno, con i relativi macchinari, martello pneumatico compreso, che si mettono in moto intorno alle 21 per spegnersi dopo l'una di notte. E la conclusione dell'intervento è prevista intorno alla metà di agosto. Con tutte le conseguenze del caso per i residenti. «Siamo di fronte ad una situazione insostenibile - afferma Michele Valentino, che abita in piazza Sansovino proprio a due passi dal cantiere -. Capirei se ci fosse un intervento di emergenza, ma in questo caso i lavori erano già stati programmati da tempo e si potevano eseguire in un orario più adeguato, magari al pomeriggio. Mi sono rivolto a tutti gli organi istituzionali, ma ormai è sempre più difficile far valere i diritti dei cittadini».

Pensieri condivisi anche da altri residenti in zona. «Abitiamo in un'area già di per sé molto trafficata e rumorosa: ci mancava solo questa ulteriore mazzata - sbotta Fulvio Forti che abita al secondo piano dello stabile di piazza Sansovino 1 -. Non si riesce né a dormire e nemmeno a guardare la televisione: in una parola c'è da diventare matti». Una situazione difficile anche per chi ha le stanze che danno sulla parte opposta alla piazza. «C'è poco da fare, il rumore è assordante e qui trema tutto - raccontano Cinzia e Davide -. Si vede che gli operai fanno il possibile per limitare i disagi ma serve a ben poco». Da AcegasAps arrivano le precisazioni del caso: «Il cantiere ha una durata complessiva di circa due settimane, ma le giornate in cui sono previsti dei lavori notturni sono solo tre in tutto - spiegano dall'ufficio pubbliche relazioni -. Siamo consapevoli dei disagi che vengono arrecati alla cittadinanza, ma, come detto, gli interventi notturni, impossibili da realizzare durante il giorno perché comporterebbero la chiusura al traffico veicolare in zona, sono comunque limitati: ai residenti chiediamo un pizzico di pazienza, con la promessa che i disagi saranno ridotti al minimo».

Pierpaolo Pitich

Riproduzione riservata © Il Piccolo