Cantiere del Silos L’inaugurazione posticipata al 2015

Grazioli: tra bonifiche e burocrazia abbiamo perso due anni Il progetto presentato al Salone internazionale di Cannes

di Matteo Unterweger

Rappresenterà l’Italia, assieme ad altri quattro progetti, a Cannes. Al Mapic, il prestigioso salone immobiliare internazionale dedicato allo sviluppo commerciale dei centri urbani. E proprio in quella sede svelerà l’anno di consegna della rinnovata struttura, una volta completata: il 2015, tre anni dopo la dead-line indicata inizialmente, quella che portava alla fine del 2012. Giovedì prossimo il nuovo Silos, futuro complesso commerciale, forte anche di attività di servizi, zona congressuale e aree direzionali che garantirà una nuova vita all’imponente immobile a lato della stazione ferroviaria di Trieste, verrà presentato durante l’appuntamento denominato “Italy: Great Projects for Great Players” nell’ambito della rassegna francese. Una vernice di grande rilievo, se si considera che in Costa Azzurra non solo il Mapic si tiene da 17 anni ormai con cadenza costante ma soprattutto che il Cncc - cioè il Consiglio nazionale dei centri commerciali - ha scelto di portare, selezionati, solo quattro progetti targati Italia, in fase di concreta attuazione o di certa realizzazione e rilevanti a livello di dimensioni o qualità. Fra questi, oltre a quello “triestino” del Silos ci sono i due “torinesi” (Palazzo del Lavoro - Corio e Settimo Cielo - Promocentro) e un altro “made in Friuli Venezia Giulia”, il Villesse Shopping Centre - Inter Ikea.

I delegati della Silos spa - la società di scopo composta da Coop Nordest e dalla sua controllata operativo-immobiliare Unieco - avranno venti minuti per illustrare dettagli progettuali, iter e caratteristiche del futuro Silos come esempio di progetto commerciale urbano. I cui numeri già di per sé ne definiscono l’importanza: 45mila metri quadrati di superficie, 120 milioni di euro d’investimento e 350 nuovi posti di lavoro. Si partirà dalla storia: dalla costruzione datata metà Ottocento (con inaugurazione del 1857) dei magazzini fino all’acquisto dalle Ferrovie dello Stato del complesso, da parte di Coop Nordest, avvenuto nel 2000 e ancora alla sottoscrizione dell’Accordo di programma del 2009. Ma nella relazione saranno riepilogate anche le tempistiche degli interventi: nel 2012 inizieranno le attività di costruzione del Centro funzionale. Saranno realizzati i parcheggi interrati, gli spazi pubblici del Centro congressi e dei depositi bus, poi si completeranno le finiture dell’area commerciale, terziaria e ricettiva. Durata totale dei lavori previsti: tre anni. Tanto che, c’è scritto nelle slide di presentazione, «l’inaugurazione del Centro è prevista per il 2015». Niente fine 2012, come inizialmente prospettato. Né metà-fine 2013, come da aggiornamento dei vertici Silos spa risalente al maggio scorso. Per vedere completata la maxi-opera ci vorrà più tempo. Il consigliere delegato Attilio Grazioli spiega così i perché del ritardo: «Abbiamo perso due anni per le bonifiche, mentre pensavamo ci sarebbero serviti solo alcuni mesi. E poi - aggiunge - l’iter burocratico, il nostro Paese è complicato... Il 2015? Questi sono tempi certi, a meno di cataclismi».

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