Cantiere alla Da Vinci ma prima via l’amianto Pulizia da 200 mila euro

Fondi ritagliati con variazione di bilancio comunale La rimozione, affidata all’Itq di Spresiano, pronta a partire 
Luca Perrino

/ RONCHI

Una variazione di bilancio di quasi 200 mila euro. Tanti ne serviranno per la rimozione delle parti in amianto dalla copertura della scuola media Leonardo Da Vinci che, nei prossimi mesi, sarà completamente rasa al suolo e ricostruita. Il cantiere è già stato allestito e in queste giornate hanno lavorato sodo gli operai e i tecnici della Sca Montaggi che hanno predisposto il ponteggio. Un’opera realizzata in tempi record e che consentirà, nei prossimi giorni, di passare la palla al Gruppo ITQ di Spresiano che si occuperà della rimozione dell’amianto. Interventi propedeutici a quello che, da settembre, sarà il cantiere vero e proprio. Ovvero la demolizione e ricostruzione dell’ala nord. Il primo lotto della nuova Da Vinci che ha un valore di 2 milioni 250 mila euro.

Un monitoraggio accurato di tutte le componenti edili della scuola, inaugurata nel 1965, ha fatto risaltare la presenza di parti consistenti della copertura realizzate proprio con l’utilizzo di amianto. Che dovrà essere eliminato prima di procedere all’avvio del cantiere. Il primo lotto si svilupperà per 270 giorni lavorativi. E la demolizione dovrà essere completata prima dell’avvio del prossimo anno scolastico. È facile si lavori anche di notte: del resto, per l’allestimento del ponteggio la Sca Montaggi ha lavorato di domenica. L’appalto è stato affidato all’impresa Cella Costruzioni di Coseano, vincitrice con un ribasso del 9,1%. Quello della media Da Vinci, che potrebbe essere pronta per il 2023, è un progetto concepito per realizzare un fabbricato a basso consumo, con l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia, acqua calda ed energia elettrica. La funzionalità didattica al termine della costruzione dei due lotti potrà contare al 1° e 2° piano su 12 aule normali, 2 di sostegno, una per piano, 6 aule per le attività speciali (artistica, scienze, polifunzionale, informatica, lingue, digitale, musicale) e inoltre ci sarà spazio per la biblioteca. Accanto una sala polifunzionale al piano terra, con 200 posti a sedere, dotata di autonomia propria. Al piano interrato i locali tecnici, al pianoterra uffici, aula magna e spazi associativi, mentre al primo e al secondo piano la didattica. Aree esterne ridisegnate, con due ingressi pedonali e verde. Quindi spazi d’attesa per alunni e genitori, una bidelleria e una piazza tra primo e secondo lotto.—

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