Cani da lupo cecoslovacchi sbranano caprioli a San Dorligo

Nella frazione di San Giuseppe della Chiusa trovate alcune carcasse dentro una proprietà privata. Gli animali vengono lasciati liberi dai proprietari. L’esposto alla Polizia locale

Ugo Salvini
L’abitato della frazione di San Giuseppe della Chiusa nel comune di San Dorligo della Valle
L’abitato della frazione di San Giuseppe della Chiusa nel comune di San Dorligo della Valle

È di nuovo allarme a San Giuseppe della Chiusa per la presenza di cani da lupo cecoslovacchi che, lasciati liberi dai proprietari, aggrediscono i caprioli anche all’interno del paese.

Il fenomeno era già stato denunciato in passato nella frazione del comune di San Dorligo della Valle ed è tornato di attualità in questi giorni. Involontario testimone di questi episodi è stato, fra gli altri, Boris Gombac, ex consigliere comunale a San Dorligo.

«Purtroppo – racconta – abbiamo trovato proprio davanti alla nostra casa di San Giuseppe della Chiusa carcasse di caprioli sbranati da questi cani, i cui proprietari sembrano non preoccuparsi minimamente dei loro doveri nei confronti della comunità.

Di conseguenza, in tutta la frazione c’è molta preoccupazione, in quanto si tratta di cani da lupo piuttosto grossi, che temiamo possano anche rivoltarsi verso le persone».

In uno dei casi sembra che a essere sbranata sia stata anche una femmina che forse era incinta.

«Bisogna mettere fine a quello che non esito a definire un macello – riprende Gombac – in quanto questa situazione costituisce un pericolo per la salute pubblica e per l’incolumità delle persone».

Alcuni residenti hanno già preso la decisione di depositare un esposto alla Polizia locale, alla Guardia forestale e a tutti gli enti preposti alla tutela dell’ambiente, avvisando anche il sindaco di San Dorligo della Valle, Alessandro Coretti, di quanto sta accadendo.

Nel territorio comunale, come in tutta Italia, è in vigore l’ordinanza del 3 marzo 2009, firmata dall’allora sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che introdusse l’obbligo di utilizzare sempre il guinzaglio, di misura non superiore al metro e mezzo, per i cani condotti sia nelle aree urbane sia nei luoghi aperti al pubblico.

In alcuni casi, le singole amministrazioni locali possono ad ogni modo individuare specifiche aree destinate allo sgambamento.

A San Giuseppe della Chiusa sembra che si stia concretizzando proprio una violazione dell’ordinanza ministeriale, in quanto questi cani da lupo cecoslovacchi sono lasciati liberi di entrare nelle proprietà private, com’è accaduto nel caso di Gombac.

La razza in questione è frutto di un incrocio condotto esattamente 70 anni fa, nell’allora Cecoslovacchia, fra una cinquantina di esemplari di pastore tedesco con quattro lupi dei Carpazi. L’obiettivo era quello di ottenere una razza ibrida che avesse la tempra, la mentalità e la disponibilità all’addestramento dei pastori tedeschi e la forza e la resistenza del lupo.

L’esperimento riuscì e la razza che ne derivò fu ufficialmente riconosciuta in Cecoslovacchia nel 1982.

Caratterialmente il cane da lupo cecoslovacco è considerato un animale sospettoso, che manifesta diffidenza verso ciò che non conosce. In definitiva è considerato un cane dal forte temperamento che va gestito. Motivo in più per non essere lasciato da solo a girovagare. 

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