Cane confiscato, il Municipio di Trieste paga gli alimenti
TRIESTE Non si chiama Ted. E non è neppure un setter inglese. A sua insaputa il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza si trova a suo carico un altro cane. Il primo cittadino dovrà versare 2.254 euro di alimenti al canile “Made in Friuli” di Porpetto (Udine). Il cane in questione si chiama Roy, razza rottweiler.
Roy è stato confiscato al proprietario (un triestino che non se ne prendeva cura) il 24 novembre 2019 dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trieste Massimo Tommasini. Dipiazza, ovviamente, non dovrà pagare il mantenimento di Roy di tasca sua. I soldi saranno prelevati dalla casse comunali. «Ritenuto che il cane debba considerarsi ex lege confiscato, di conseguenza la competenza a provvedere al mantenimento spetta al Comune di Trieste, nella persona del sindaco», scrive il gip Tommasini in un dispositivo protocollato il 25 gennaio scorso. È la diretta conseguenza di una sentenza della Corte di Cassazione del 2017 che chiarisce importanti principi in materia di confisca passata in giudicato, in caso di maltrattamento, stabilendo che «il Comune, nella persona del sindaco, è da ritenersi il responsabile del benessere degli animali presenti sul territorio comunale, rispetto ai quali vanta una posizione di garanzia che comporta l’obbligo di far fronte al loro mantenimento in caso di confisca». Ed è così che il canile “Made in Friuli” di Porpetto, gestito dall’associazione “Amici della Terra” e convenzionato con il Comune di Udine, ha presentato il conto al primo cittadino di Trieste. Il rottweiler “Roy” è stato ricoverato al canile friulano dal 14 novembre fino al 15 aprile scorso quando, in piena emergenza sanitaria Covid- 19, è stato trasferito al ricovero “Allevamento delle Vallate” di Brazzano di Cormons (Gorizia), canile convenzionato con il Comune di Trieste. Il sindaco di Trieste ha dovuto quindi provvedere alla spese di custodia e mantenimento del rottweiler confiscato per quattro mesi per un totale di 2.254 euro. La villeggiatura friulana di Roy è costata al sindaco di Trieste quasi 20 euro al giorno. L’amministrazione triestina ha dovuto farsi carico anche delle spese sostenute prima della comunicazione del gip di Trieste, arrivata agli uffici del sindaco il 25 gennaio. Ora dovrà provvedere appunto a pagare i costi di Roy al canile convenzionato “Allevamento delle Vallate” di Brazzano di Cormons. A meno che qualcuno non si prenda a cuore il destino del cane del sindaco di Trieste.
Il profilo del rottweiler confiscato appare infatti sulla bacheca dei cani da adottare dello stesso “Allevamento delle Vallate”: «Roy, bellissimo maschio rottweiler nato nel 2014, appena arrivato ma ha già dimostrato di essersi ben adattato alla nuova situazione. Venite a conoscerlo!». Il canile occupa un’area di quattromila metri quadrati a Brazzano di Cormons (in via Italia 45, telefono 0481.60204) al confine con la Slovenia. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo