Canale insabbiato, martedì partono i primi dragaggi

Arrivata l’ordinanza della Capitaneria di Porto di Trieste: lavori fino a giugno. Annunciata una variante per ampliare l’intervento al Villaggio del Pescatore

MONFALCONE. Dragaggio del fondale insabbiato all’incrocio tra il canale della peschiera (Marina del Timavo) e il Villaggio del pescatore, i lavori iniziano tra martedì e mercoledì. Venerdì è arrivata l’ordinanza della capitaneria di Porto di Trieste che dà il via libera firmata dal comandante, l’ammiraglio Antonio Basile. Quasi all’inizio estate dunque si risolve un problema che sta creando grandi difficoltà non solo ai diportisti con le barche a vela, ma anche a gran parte delle società di rimessaggio e ai cantieri che hanno le aziende coi pontili che si affacciano sul canale. Per uscire bisogna attendere l’alta marea e oltre un mese fa sono state raccolte quasi mille firme di protesta e per chiedere il dragaggio. Ora si comincia. E a lavori nemmeno iniziati, che in questa prima tranches dureranno sino a fine giugno, ecco la protesta alla Polisportiva San Marco che assieme ad altre società ospita le barche a vela in un canale un po’ più all’interno del Villaggio del Pescatore. L’ordinanza riguarda solo uno specifico tratto e non i 50 metri che dal canale portano alla Polisportiva (il Canale della Pescheria).

Niente paura, avverte comunque il Consorzio per lo sviluppo industriale a cui sono affidati i lavori ed è oltre un anno che si occupa della vicenda in termini tecnici e burocratici. La Polisportiva deve avere pazienza, entro fine giugno si dragherà anche in quell’area.

«La prossima settimana daremo inizio alle operazioni di dragaggio, siamo perfettamente consci del problema che c’è anche poco oltre il Villaggio del Pescatore - spiega il direttore del Consorzio, Gianpaolo Fontana - e faremo una perizia di variante per eseguire anche lì i dragaggi. I lavori deve approvarli la Regione che ci ha già detto che non ci saranno questioni». A quanto si è saputo Regione e Consorzio fino a poco tempo fa non erano al corrente che anche in quell’area ci fossero problemi. Anche perchè il lavoro per fare il dragaggio è iniziato un anno e mezzo fa e si è concluso solo ora. I lavori inizieranno tra martedì e mercoledì, si utilizzeranno le prime settimane per ottenere la perizia di variante e il dragaggio del nuovo tratto di canale potrà iniziare verso fine giugno. A luglio e agosto ci sarà lo stop del dragaggio mentre un’altra tornata di lavori per un completo riassetto del fondale marino ricomincerà a settembre. La draga per eseguire gli scavi è già a Monfalcone, deve arrivare da Chioggia invece la chiatta che accoglierà i fanghi: il quantitativo da asportare è stato calcolato in circa 3 mila metri cubi, la draga però può movimentarne solo 3-400 per volta.

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