Canale, ecco il nome: “Passaggio Joyce detto Ponte Curto”

La conferenza capigruppo in Comune aggiunge l’aggettivo alla proposta della giunta. A metà giugno la cerimonia
Di Paola Bolis
Paolo Giovannini, Trieste, 23/03/2013, Apertura del Ponte sul Canale di Ponterosso.
Paolo Giovannini, Trieste, 23/03/2013, Apertura del Ponte sul Canale di Ponterosso.

“Passaggio Joyce detto Ponte Curto”. Eccola, la soluzione. La commissione capigruppo del Consiglio comunale ieri si è riunita per esaminare la denominazione proposta dalla giunta e avallata dalla commissione toponomastica. Che era “Passaggio Joyce” e basta. Ora, niente da dire sull’omaggio allo scrittore irlandese che a Trieste visse e lavorò al suo Ulisse. Ma perché volere (senza successo, c’è da scommetterci) seppellire nel dimenticatoio mesi di dibattito semiserio sulle dimensioni della nuova passerella sul canale? Quello, si sa, per i triestini è diventato “Ponte Curto”. E allora, ecco la denominazione approvata senza contrarietà (astenuti solo il grillino Paolo Menis e Marino Andolina di FdS) che mette d’accordo rimandi culturali e voce di popolo. I capigruppo l’hanno messa a verbale: «Passaggio Joyce detto Ponte Curto». Con soddisfazione generale, certifica Giovanni Maria Coloni dal Pd, e per la gioia del leghista Maurizio Ferrara, che per primo a gennaio lanciò l’idea di immortalare il dibattito sulle misurazioni con una consona denominazione. Trovando subito sponda nel democrat Pietro Faraguna che auspicava un riconoscimento al “morbìn” dei triestini citando nostranissimi witz e video circolati in rete per il diletto di tanti.

“Passaggio Joyce detto Ponte Curto”, dunque. «Anche el sindaco xe ’sai contento dela zonta», scherza Roberto Cosolini dicendosi «assolutamente d’accordo». Un buon modo di chiudere, per il primo cittadino che inizialmente non aveva preso bene la storia del ponte, ma che poi - riflettendo sulla piega presa dalla vicenda - aveva maturato un’idea. Gli sarebbe piaciuto “Passerella Cecchelin detta Ponte Curto”. La commissione toponomastica aveva eccepito sul comico.

Ma tant’è. La denominazione omnibus, dice l’assessore Fabiana Martini (che presiede la commissione toponomastica), andrà lunedì in giunta per la deliberazione ultima e definitiva. Sulla targa potrebbe esserci scritto «Passaggio Joyce detto anche Ponte Curto», ma sono sottigliezze che si definiranno sulla base di quanto messo a verbale. Adesso, piuttosto, c’è da pensare alla cerimonia di intitolazione. «Ho lanciato l’idea di domenica 16 giugno, nel Bloomsday», dice da Un’Altra Trieste Franco Bandelli precisando di avere trovato «appoggio» nel collega di Libertà civica Patrick Karlsen. Ponte Curto da intitolare nel giorno in cui nel mondo, ogni anno, si ricordano Joyce e l’Ulisse. Il sindaco concorda, il Servizio biblioteche civiche con il direttore Bianca Cuderi - racconta Martini - sta in effetti già lavorando a definire un programma di omaggio a Joyce tra sabato 15 e domenica 16 giugno. Nell’area della passerella è prevista il 15 mattina una lettura-spettacolo del quarto capitolo di Ulisse a cura di Art&Zan presentata dall'Armonia con musiche irlandesi dell'ensemble di musica celtica Arnwil e introduzione di Renzo Crivelli; domenica 16 alle 18.30 un concerto del gruppo di giovani triestini Wooden legs. O in coda al primo, o subito prima del secondo appuntamento la passerella sarà festosamente intitolata. “Passaggio Joyce detto Ponte Curto”, appunto.

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