Tisane gratis, amache e biliardino: così gli studenti ripensano il campus di Gorizia
Un sondaggio online raccoglierà spunti e idee degli iscritti in via Alviano. Sullo sfondo il nodo irrisolto della mancanza del servizio mensa

Non solo la riattivazione del servizio di ristorazione. Per il polo universitario dell’Università di Trieste a Gorizia i rappresentanti degli studenti puntano anche alla creazione di un ambiente più confortevole e in grado di essere vissuto, oltre che un adeguamento delle strutture. A ragazze e ragazzi iscritti ai corsi di laurea che UniTs ha incardinato in via Alviano la lista Studenti in Movimento, che ha eletto la scorsa settimana propri rappresentanti a Scienze internazionali e diplomatiche, Architettura e Professioni sanitarie, nei prossimi giorni chiederà come vorrebbero trasformare la sede di via Alviano.
Sim preannuncia in pratica un nuovo sondaggio online, dopo quello sulla riattivazione del servizio di ristorazione, ripartito, con i pasti veicolati, a novembre e già bloccato per mancanza del numero minimo di utenti. Dalle segnalazioni ricevute dagli studenti, ci sarebbe l’esigenza di un adeguamento strutturale in alcuni spazi, a iniziare da quelli del punto ristoro, ma anche dell’allestimento delle sale sottoutilizzate perché possano diventare luogo d’incontro. Come avviene nella sede centrale di Trieste, dove dal 2019 una Tisaneria è stata ricavata al terzo piano della mensa centrale del Campus di piazzale Europa per offrire un servizio in più agli studenti, ma anche ai docenti e agli amministrativi.
Lo spazio nel caso di Trieste era stato messo a disposizione dalla società che gestiva al tempo le mense di UniTs, e grazie a un lavoro di squadra dei rappresentanti degli studenti e di Ardis, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio del Friuli Venezia Giulia. Lo spazio è stato arredato con amache colorate e pouf che invitano a sedersi e rilassarsi e un distributore automatico che sforna gratuitamente tisane per tutti i gusti e le necessità.
In altri edifici della sede centrale sono presenti sale relax con biliardino e tavolo da ping pong. In via Alviano non esiste da tempo nemmeno più un bar-caffetteria. «Sarebbe un modo per rendere più confortevole la sede, visto che poi in città non c’è molto», osserva uno studente.
Gli universitari che frequentano le sedi di Gorizia dell’Università di Trieste e di Udine restano comunque in attesa della ripresa del confronto sul miglioramento del servizio di ristorazione, “ridotto” al momento a un solo locale convenzionato in città, dov’è attivo solo per l’orario del pranzo. Dopo il sondaggio-raccolta di firme avviato da Sim a marzo, cui ha aderito finora un’ottantina di studenti, l’incontro richiesto dalla vicesindaco Chiara Gatta ad Ardis, e che ha visto al tavolo anche i rappresentanti degli universitari, aveva segnato una prima fase di analisi delle criticità e delle loro possibili soluzioni. Tra queste, in via provvisoria, in vista di una riattivazione del servizio interno a ottobre, un ampliamento dei convenzionati.
L’intenzione era inoltre quella di coinvolgere le rappresentanze studentesche negli incontri con le associazioni dei commercianti, con cui l’amministrazione ha avviato un confronto sulla riattivazione della tessera-sconti dedicata agli universitari. Una data per l’incontro con Fipe e Confcommercio non è stata ancora fissata, come fa sapere la vicesindaco, titolare delle deleghe a Università e Politiche giovanili. I tre eletti dagli studenti di UniTs in Ardis nella tornata del 9 e 10 aprile devono peraltro attendere il decreto di nomina dalla Regione. Sim da parte sua intende mantenere attivo il sondaggio, rilanciandolo nelle prossime settimane.
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