Campagnuzza avrà una nuova scuola materna

Il direttore dell’Ater Gargiulo: «È iniziata nel dicembre scorso la bonifica bellica» A fine marzo prenderanno il via i lavori per la realizzazione di 60 alloggi popolari
Di Francesco Fain

Ma i lavori di realizzazione della nuova scuola materna di Campagnuzza non dovevano iniziare entro il 12 dicembre? Perché, allora, non si vedono operai al lavoro? Domande che un nostro affezionato lettore (Dario Ledri) si è posto e che noi abbiamo girato all’Ater. Cosa sta succedendo? «Niente di strano - risponde Alessandra Gargiulo, direttore dell’Ater -. È in corso la bonifica bellica che è un adempimento di non poco conto. Non appena si concluderà, i lavori di realizzazione del nuovo edificio scolastico potranno prendere il via».

La nuova materna, lo ricordiamo una volta di più, ospiterà 60 bambini in due sezioni e sarà realizzata secondo i dettami dell’edilizia sostenibile: basso consumo energetico, impiego di materiali naturali e utilizzo di fonti energetiche naturali. L’edificio sarà costruito in un’area attualmente non ancora edificata e molto degradata del quartiere della Campagnuzza. Sarà l’impresa Veneziana restauri costruzioni, di Gruaro a realizzare una nuova scuola materna nell’ambito del programma Contratti di quartiere. La ditta veneta, infatti, si è aggiudicata a suo tempo la gara d’appalto istruita dal Comune di Gorizia, applicando un ribasso d’asta del 15,96% su un importo di poco più di un milione e mezzo di euro, anche se l’intervento, nel suo complesso, costerà circa due milioni e mezzo. Alla gara parteciparono 160 imprese. La scuola, accanto alla quale si prevede la realizzazione anche di un ampio parcheggio, sarà costruita su un’area di 3.873 metri quadri di cui 723 saranno occupati dall’edificio che si strutturerà su due piani.

Nella stessa area sorgerà poi anche il nuovo complesso edilizio dell’Ater da 60 alloggi. «L’appalto è stato aggiudicato – aggiunge Alessandra Gargiulo - e stiamo aspettando solo che si concluda il periodo previsto per gli eventuali ricorsi al termine del quale, credo a fine marzo, potremo dare il via libera al cantiere per i lavori di costruzione del nuovo complesso residenziale». Un intervento di cui si parla da tanti (troppi) anni, ingessato dalla burocrazia, sta per prendere finalmente il via. E, a modo suo, è una notizia storica visto il grande clima d’attesa che c’era e c’è nel quartiere cittadino. Il progetto prevede più specificatamente la realizzazione di 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica finanziati attraverso la legge regionale 6/2003 e di 36 appartamenti con il Contratto di quartiere 2.

L’intervento contempla la realizzazione di un insieme di opere che, nel loro complesso, contribuiscono, appunto, alla riconversione dell’area di Campagnuzza. Si tratta di un intervento di demolizione di fabbricati fatiscenti, che oggi occupano l’area del vecchio macello comunale. Saranno sostituiti da nuovi fabbricati residenziali, serviti da viabilità pubblica, parcheggi e aree verdi. Complessivamente, come detto, verranno realizzati 60 alloggi, costruiti con criteri di edilizia “sostenibile” secondo un programma di sperimentazione incentivato dal Ministero.

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