Camionista usa la calamita per alterare il cronotachigrafo: maximulta da 2.600 euro

Il macchinario non stava registrando l'attività di guida, fondamentale per analizzare anche i tempi di riposo fisico del conducente. Il camionista si è visto anche sospendere la patente.
Un cronotachigrafo
Un cronotachigrafo

TRIESTE Il Nucleo tecnologie stradali della Polizia locale di Trieste- specializzato sulle leggi che disciplinano la condotta dei mezzi pesanti e dotato di sofisticate strumentazioni di verifica - all'uscita Molo VII della Gvt ha fermato un camion con rimorchio nell'ambito dei controlli sul traffico pesante.

Il conducente da subito ha iniziato a manifestare un atteggiamento nervoso, cercando di eludere un controllo più accurato. Di lì a poco i vigili hanno capito il perché: il cronotachigrafo non stava registrando l'attività di guida, fondamentale per analizzare anche i tempi di riposo fisico del conducente.

Da un'ispezione più approfondita sotto il camion, i vigili hanno recuperato una calamita il cui solo scopo era quello di alterare il cronotachigrafo (anche su ammissione del conducente stesso). I

l Codice della strada è particolarmente severo per questo tipo di infrazioni: oltre 2600 euro di multa (per alterazione del cronotachigrafo e mancata registrazione dei tempi di guida, art. 179) e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.

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